BELMONTE DEL SANNIO – Salvata dal soccorso alpino una 56enne colta da attacco cardiaco

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BELMONTE DEL SANNIO. Momenti di angoscia, nel primo pomeriggio di ieri, per un gruppo di escursionisti del CAI impegnati in un trekking lungo un sentiero montano nella zona di Rocca Labate nel Comune di Belmonte del Sannio. Durante l’escursione, verso le tredici e trenta, una donna di anni 56 originaria di Gesso Palena, residente a Francavilla a mare (Ch), è stata improvvisamente colta da malore. Immediatamente i suoi compagni hanno contattato il 118 e contestualmente, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) in qualità di soggetto di riferimento esclusivo per gli interventi tecnico sanitari di emergenza in ambiente montano, in ossequio alla Legge 74 del 21 marzo 2001. I tecnici del CNSAS sono intervenuti tempestivamente raggiungendo la donna in difficoltà accompagnando sul posto il medico del 118 per fornirle il primo soccorso. Sul posto sono giunti anche alcuni agenti del Corpo Forestale dello Stato di Agnone e i Carabinieri della stazione di Capracotta.

L’ambiente particolarmente impervio e la notevole distanza del luogo da un punto raggiungibile mediante la viabilità ordinaria, ha reso impossibile l’intervento diretto del SET 118. Il Soccorso Alpino ha quindi dovuto allertare un elicottero allestito per missioni SAR (search and rescue) dotato di verricello, l’unico modo per portare a termine l’evacuazione del ferito in tempi brevi ed in sicurezza. Non essendo fornito il 118 nella Regione Molise di un aereomobile in grado di espletare tale missione, il CNSAS ha fatto intervenire un elicottero dell’undicesimo reparto volo della Polizia di Stato di Pescara grazie a protocolli di intesa stipulati a livello nazionale che prevedono la chiamata diretta degli aeromobili della Polizia di Stato da parte del Soccorso Alpino.

Giunto sul posto mediante le coordinate GPS fornitegli da un tecnico del Soccorso Alpino, l’elicottero, non potendo atterrare a causa della ostile morfologia della zona, come il 70% del territorio della Regione Molise, ha calato il verricello in volo stazionario per evacuare la donna opportunamente posta su una speciale barella verricellabile in dotazione al CNSAS e mediante un aerosoccorritore dello stesso Soccorso Alpino. Questo ha permesso ai tecnici del CNSAS di affidare la donna, con presunto arresto cardiocircolatorio, al personale sanitario del nosocomio di Agnone una volta atterrati nella cittadina altomolisana nel parcheggio del campo sportivo. La donna, una volta stabilizzato il quadro clinico, è stata successivamente trasferita d’urgenza all’ospedale di Termoli nel reparto di terapia intensiva. Solo la tempestività e le competenze tecniche degli uomini del CNSAS, e l’intervento dell’elicottero da Pescara, hanno permesso di salvare la vita alla donna, scongiurando il peggio.

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