SCIENZA – Con il Solstizio d’Inverno (22 dicembre) è iniziata la stagione fredda. Ma nessuno se n’è accorto

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SCIENZA – Nel mattino di ieri (alle ore 5.48 di martedì 22 dicembre 2015) è avvenuto il Solstizio d’inverno, che astronomicamente segna l’inizio della stagione più fredda dell’anno.

Quando si parla di solstizio d’inverno si intende il momento in cui il sole raggiunge la massima distanza angolare rispetto al piano dell’equatore terrestre. Questo fenomeno condiziona l’orario del tramonto: il solstizio d’inverno, infatti, è il giorno più corto dell’anno.

In effetti, però, date le particolari e anomale condizioni meteorologiche (caratterizzate dalla totale assenza di nubi e da temperature diurne insolitamente elevate), nessuno si è accorto del giorno più corto, tanto meno dell’avvento della stagione fredda!

Il solstizio d’inverno e quello d’estate sono i due giorni in cui l’emisfero Nord e quello Sud ricevono rispettivamente il minimo e il massimo dell’irraggiamento solare (a differenza degli equinozi, che sono i giorni in cui la durata del giorno e della notte è di esattamente 12 ore).

Il solstizio prende il nome dal latino “sol” e “sistere” (letteralmente, sole fermo) e coincide con le antiche celebrazioni per Sol invictus, cioè la rinascita del Sole: secondo gli antichi romani, infatti, il solstizio era il periodo in cui il Sole scompariva nell’oscurità per poi tornare in vita più luminoso di prima. In effetti, è quello che succede apparentemente a causa del movimento della Terra rispetto alla stella.

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