COLDIRETTI MOLISE – Origine del latte obbligatoria, consumatori più tutelati

Boschi e giardini di Emanuele Grande
Smaltimenti Sud
mama caffè bar venafro
La Molisana Natale plastica

MOLISE – Nella Gazzetta Ufficiale n.15 del 19 gennaio 2017 è stato pubblicato il decreto riguardante “l’indicazione dell’origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti caseari, in attuazione del regolamento (UE) n. 1169/2011” firmato dai ministri delle Politiche Agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda.

Il provvedimento entrerà in vigore pienamente dopo novanta giorni dalla pubblicazione avvenuta il 19 gennaio anche se sarà possibile, per un periodo non superiore a 180 giorni, smaltire le scorte delle confezioni con il sistema di etichettatura precedente.

Questo significa più trasparenza e tutela nei confronti dei consumatori in quanto l’etichetta sarà composta dalle diciture: “Paese di mungitura” (il Paese nel quale è stato munto il latte) e “Paese di condizionamento o di trasformazione” (il Paese nel quale il latte è stato condizionato o trasformato).

Qualora il latte o il latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari sia stato munto, condizionato o trasformato, nello stesso Paese, l’indicazione di origine può essere assolta con l’utilizzo della seguente dicitura: “origine del latte”: nome del Paese. Se invece le operazioni indicate avvengono nel territorio di più Paesi membri dell’Unione europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata, possono essere utilizzate – precisa la Coldiretti – le seguenti diciture: “latte di Paesi UE” per l’operazione di mungitura, “latte condizionato o trasformato in Paesi UE” per l’operazione di condizionamento o di trasformazione. Infine qualora le operazioni avvengano nel territorio di più Paesi situati al di fuori dell’Unione europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata, possono essere utilizzate le seguenti diciture: «latte di Paesi non UE» per l’operazione di mungitura, «latte condizionato o trasformato in Paesi non UE» per l’operazione di condizionamento o di trasformazione. Per le violazioni si applicano le sanzioni di cui all’art. 4, comma 10, della legge 3/2/2011, n. 4.

“Purtroppo – afferma il direttore regionale di Coldiretti Molise, Saverio Viola – continuiamo a dover fare i conti con le lungaggini burocratiche. Questa volta, però abbiamo finalmente una data certa, che è quella fissata dal decreto firmato ieri da Martina. Fra 90 giorni non ci saranno più alibi, se non quello di smaltire le scorte nei successivi tre mesi. La questione riguarda quindi ovviamente, il latte a lunga conservazione ed i formaggi stagionati. Ma dal 20 aprile il consumatore finalmente avrà la possibilità di leggere in etichetta cosa sta consumando a tavola”.

“Stiamo già monitorando il territorio molisano – avverte Viola – riguardo alla dinamica dei prezzi del latte alla stalla. Abbiamo già verificato un leggero aumento del prezzo liquidato agli allevatori, anche se stiamo parlando di prezzi ancora notevolmente al di sotto dei costi di produzione. Continueremo ancora più alacremente ad effettuare queste verifiche, e monitoreremo anche i prezzi allo scaffale al fine di tutelare i consumatori circa malaugurate impennate di prezzi, assolutamente ingiustificabili, dal momento che attualmente tra il prezzo finale e quello liquidato agli allevatori esiste un enorme gap nel quale sicuramente si nascondono significative sacche di speculazione”.

La vittoria della battaglia storica della Coldiretti, però, non ferma il loro impegno anche perché “l’etichetta resta anonima per circa 1/3 della spesa dai salumi ai succhi di frutta, dalla pasta al latte a lunga conservazione, dal concentrato di pomodoro ai sughi pronti fino alla carne di coniglio. Due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all’estero, ma anche un pacco di pasta su tre è fatto con grano straniero senza indicazione in etichetta, come pure i succhi di frutta o il concentrato di pomodoro dalla Cina i cui arrivi sono aumentati del 379% nel 2015 per un totale di 67 milioni di chili”.

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Facebooktwittermail
Aldo Patriciello, Lega, Europee

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram
Aldo Patriciello, Lega, Europee

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

aziende in molise »

Edilnuova Pozzilli
Bar il Centrale Venafro
fabrizio siravo assicurazioni
Esco Fiat Lux Scarabeo
Agrifer Pozzilli
error: