NAPOLI. La storia sembra una scena di un film dell’orrore. Il protagonista violento è un 51enne che ora si trova recluso nel carcere di Poggioreale con l’accusa di tentato omicidio. Tutto inizia quando la figlia ha chiesto aiuto su facebook per le violenze subite in casa e per aver ricevuto un pugno che le aveva provocato la rottura del naso. Il padre, furente per quanto appreso, l’ha picchiata ancora. La lite è terminata con l’investimento della cognata, dopo l’ennesimo litigio con moglie e figlia.
Secondo quanto hanno riferito gli agenti della polizia municipale di Afragola l’uomo, Giuseppe P., ha investito la cognata nell’androne del palazzo dove la moglie aveva trovato rifugio al termine dell’ennesima violenza subita in famiglia. Secondo quanto accertato dai vigili urbani al comando del maggiore Luigi Maiello, infatti, sottoponeva moglie e figlia a continui pestaggi, provocando lesioni alle due donne in diverse occasioni.
La donna ha riportato un trauma cranico, ed ha voluto lasciare l’ospedale nel quale era stata ricoverata. Il cognato, invece, è stato arrestato dagli agenti della polizia municipale, che lo hanno rintracciato a casa, dove si era barricato minacciando il suicidio. Un episodio da condannare fermamente. E che i giudici non si lascino impietosire da quello che ha minacciato il violento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA