SHOAH – Nel giorno in cui il mondo ricorda l’Olocausto e l’Italia commemora le vittime della Shoah, dal Colle si leva una durissima presa di posizione: “Gli insulti e le minacce contro la sinagoga di Roma e altri luoghi della comunità ebraica sono una miserabile provocazione, un insulto assimilabile solo alla stessa ripugnante materia usata in quei pacchi”. Di fatto, una ‘porcata’: a essere recapitate infatti sono state teste di maiale mozzate. Le parole arrivano dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano, nel corso della cerimonia istituzionale organizzata al Quirinale per la ‘Giornata della Memoria’.
Il presidente della Repubblica ha poi auspicato che gli autori del gesto possano essere presto individuati, sottolineando che costoro “non hanno nulla a che vedere con la Roma e i romani che per sentimento umano e civile, consapevolezza democratica, educazione e cultura, sono fraternamente accanto agli uomini e donne di origine e religione ebraica, stringendosi ad essi in una abbraccio di solidarietà e in un impegno di lotta rigorosa contro ogni forma di antisemitismo. Ma ancora: “Partecipo quest’anno per l’ottava volta alla celebrazione di una ricorrenza e di un incontro che mi hanno coinvolto come poche altre iniziative in Quirinale, anche emotivamente e in profondità. I diritti umani sono le basi fondamentali della nostra democrazia che non può ignorare i rischi cui possono essere esposti gli innocenti”.
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