POZZILLI. Il suo caso, sollevato da un post pubblicato su facebook, balzò all’attenzione mediatica regionale e nazionale attorno alla metà di gennaio. “Non ho più i mezzi per andare avanti. Aiutatemi”: questo l’appello lanciato dal pozzillese Attilio Iannarelli. “A causa del diabete –ebbe a spiegare lo sfortunato 64enne-, mi hanno dovuto amputare entrambi gli arti inferiori. Oggi vivo in condizioni di indigenza assoluta, in una casa inagibile e senza nessuna forma di sostentamento economico, dal momento che l’Inps ancora non si decide a darmi una pensione, nonostante gli interventi di amputazione risalgano all’estate scorsa”. Il suo appello sembra aver sortito un primo importante effetto, tanto è vero che l’agognata pensione di invalidità gli è stata finalmente assegnata e nei prossimi giorni Attilio potrà finalmente riscuotere quanto gli spetta. “Nel ringraziare gli organi di informazione che hanno preso a cuore il mio caso –queste le parole del 64enne di Pozzilli-, voglio auspicare adesso che anche il Comune e l’Asrem si decidano a fare quanto di loro competenza. Se la mia abitazione risulta inagibile, gli amministratori comunali provvedano ad assegnarmi una casa adatta alle mie esigenze di portatore di handicap. Sono ancora in attesa, inoltre, che l’Asrem mi fornisca una sedia a rotelle e la dovuta assistenza. In quanto all’impegno degli assistenti sociali, meglio stendere un velo pietoso. Ho imparato sulla mia pelle cosa significa ritrovarsi impossibilitato a muoversi e abbandonato dalle istituzioni. Debbo dire grazie solamente a quei pochi amici sinceri che mi hanno aiutato e sostenuto, oltre che ai giornalisti che hanno preso a cuore il mio caso”.
Angelo Bucci
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