CAMPOBASSO. Lei, Micaela Fanelli, è una delle due renziane (l’altra è Laura Venittelli) candidate alla guida del Pd molisano. La “strigliata” le giunge da quel Massimo Romano che ultimamente sembra essersi risvegliato, in tutta la sua verve, dalla letargia politica in cui era piombato a seguito della batosta ricevuta alle regionali scorse.
“Le dichiarazioni di Micaela Fanelli –attacca Romano- segnano, in assoluto, il punto più basso raggiunto nel dibattito surreale del PD e della coalizione del finto centrosinistra che governa la Regione da un anno. Dire di essere a favore della sanità pubblica, quando il Commissario- Presidente Frattura la sta letteralmente smantellando; sostenere di scommettere sul potenziamento del Cardarelli quando il Commissario-Presidente Frattura ne ha previsto la fusione all’interno della Cattolica; promettere di ridurre i costi della politica, dopo che il governo Frattura li ha aumentati esponendosi a quelle note figure di niente in mondovisione tra portaborse e finti tagli; dire “sono contraria al quinto assessore, e sono certa che lo è anche Frattura”, quando la proposta di legge per istituirlo porta proprio la firma del Presidente Frattura… Una miseria senza precedenti –conclude il fondatore di “Costruire Democrazia”-, addirittura spudorata in alcuni passaggi che trasudano solo doppiezza perché provengono proprio dal candidato alle primarie benedetto da Frattura, sostenuto da Frattura e che si pone in continuità con il governo Frattura. Esiste ancora un limite alla decenza?”.
Angelo Bucci
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