SESTO CAMPANO. “Siamo fermi dal 22 dicembre, eppure, come riportato dalla stampa molisana, a Venafro il mese di gennaio ha fatto registrare valori di inquinamento atmosferico elevati. Ciò costituisce la riprova che tali fenomeni non dipendono dai nostri impianti. Noi abbiamo sempre rispettato in modo scrupoloso e costante le normative vigenti”. Questo il sunto della missiva che Massimo Giaccari, Direttore dello Stabilimento Colacem di Sesto Campano, ha inviato ai sindaci di Venafro e Sesto Campano, oltre che all’Arpa del Molise. Il testo integrale della lettera:
“Gentili Signori, recenti articoli di stampa hanno evidenziato un eccessivo inquinamento da polveri sottili registrato dalle centraline poste nell’abitato di Venafro. I dati, seppur definiti non ufficiali, sono riferiti al mese di gennaio 2014. Nonostante lo stabilimento Colacem di Sesto Campano non venga indicato esplicitamente tra le fonti inquinanti, vorremmo comunque dare un contributo perché l’interpretazione di tali dati sia il più possibile completa. Dal 22 dicembre scorso la linea di cottura del nostro stabilimento è completamente ferma. Ciò dimostra ancora una volta e senza alcun dubbio l’assenza di correlazione tra i problemi evidenziati e l’esercizio del nostro stabilimento. La causa del fermo dell’impianto è imputabile, come molti sanno, alla situazione economica nazionale che vede il settore delle costruzioni particolarmente penalizzato. Il comparto del cemento ha visto una diminuzione dei volumi di circa il 55% dall’inizio della crisi. Questa circostanza ha comportato la necessità di fermare il ciclo di cottura dello stabilimento di Sesto Campano per diversi mesi durante l’anno. Alla luce di queste considerazioni, appaiono del tutto ingiustificati riferimenti alla nostra Società, per altro sempre vaghi e generici, quando si parla di fenomeni di inquinamento che violano le norme cogenti. Noi abbiamo sempre rispettato in modo scrupoloso e costante tali norme. Signori Sindaci, la Colacem agisce secondo i principi della sostenibilità, impegnandosi per il progresso economico e sociale, con il massimo rispetto dell’ambiente. I nostri modi di operare sono evidenziati ormai da molto tempo nei Rapporti di Sostenibilità che annualmente redigiamo, comunicando in modo chiaro cosa significa fare industria di qualità oggi. Siamo e resteremo aperti al dialogo con le Istituzioni e con tutti gli altri soggetti del territorio, perché attraverso il confronto, ne siamo convinti, si possono raggiungere risultati positivi per tutta la comunità”.
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