VENAFRO. Il mercoledì ed il sabato, giorni dei mercati ambulanti, circolare nell’abitato venafrano per spostarsi da un posto all’altro del centro o per uscire ed entrare in città, è diventato un grosso problema. In effetti, fatti atterrare gli stand ambulanti sul centrale e nevralgico Corso Molise, dopo aver lasciato l’area storica del Mercato , ossia via Roma, piazza Vittorio Veneto, via Acquedotto e via Caserta, la circolazione urbana ed extraurbana su gomma è diventata assai problematica tra rallentamenti, code, file ed attese, quale effetto della chiusura al traffico di Corso Molise, strada essenziale per accedere o lasciare la città. Il risultato è che, dovendosi adesso tutto e tutti immettersi gioco forza sulla già intasata Via Colonia Giulia, l’arteria continuativamente percorsa da intenso traffico interregionale lungo la direttrice Adriatico/Tirreno, è diventato un autentico problema il mercoledì ed il sabato, giorni di mercato, entrare o uscire dalla città, oppure spostarsi da un posto all’altro dell’abitato. Di questo sono loro malgrado coscienti tanti automobilisti di Venafro e dintorni : “Comprendiamo l’esigenza degli ambulanti -è l’opinione corrente- ma bisognava soppesare per bene tutti gli effetti che si sarebbero procurati una volta chiuso al traffico il centrale Corso Molise, che é essenziale per la circolazione urbana e di riflesso anche per quella extraurbana. Adesso la città di mercoledì e di sabato resta di fatto paralizzata con code, file, attese e rallentamenti. Suggeriamo di studiare una diversa sistemazione dei mercati ambulanti per non arrecare problemi e fastidi”. Restando in tema, c’é da riferire la petizione degli abitanti del Mercato, quartiere del centro storico il cui nome deriva proprio dai mercati ambulanti che prima ospitava, i quali chiedono il ritorno degli stand ambulanti su al Mercato per ripopolare la zona, riportandovi gente ed interessi economici.
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