CAMPOBASSO. Li commercializzavano nei migliori locali di New York, spacciandoli per tartufi piemontesi, ma in realtà i preziosi tuberi erano stati raccolti in Molise. Una frode bella e buona, per la quale sono finiti sotto accusa alcuni commercianti e cercatori di tartufi, i quali, stando a quando acclarato dalla procura piemontese, avrebbero spacciato e venduto i tartufi molisani e croati per tartufi piemontesi. La truffa, venuta a galla per impegno della Polizia Ambientale di Asti, si riferisce ad un giro d’affari avvenuto tra il 2010 ed il 2011. La prima udienza si è svolta sabato scorso. Si torna in tribunale il 21 marzo, per la “sfilata” dei testimoni.
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