VENAFRO. Un dato su tutti sta emergendo man mano che si avvicina l’inizio degli “Incontri venafrani : luoghi e memorie” e man mano che la collettività cittadina ne viene informata : il piacere unanime di partecipare ai diversi appuntamenti. Questi, ricordiamo, sono organizzati da “I Venafrani per Venafro” ed inizieranno venerdì prossimo 28 febbraio (ore 16,00) col ritrovo alla Cattedrale per la relazione del prof. Mario Giannini, già docente di italiano, latino e greco nei licei, che dirà di storia, cultura ed arte di tale luogo di culto, nonché del sentimento religioso dei venafrani nel corso dei tempi. “La gente mostra evidente condivisione per l’iniziativa del nostro movimento, -spiega Tonino Atella in rappresentanza de “I Venafrani per Venafro”- anticipa che parteciperà agli incontri con sincero piacere e ringrazia per l’idea di aprire sulla città tante “finestre” perché tutti ne conoscano l’arte, la storia, la cultura, le tradizioni, le tipicità, i personaggi di un tempo e la flora dei giardini privati urbani. Ed è proprio il piacere manifestato dalla gente il dato più positivo e confortante a margine dei nostri sforzi organizzativi. Il cittadino vuole ritrovarsi in compagnia di tant’altri e stare con gli altri mentre apprende le peculiarità della propria città. Un riscontro positivo per Venafro, che conferma il tipico modus vivendi della nostra collettività”. Dopo quello di venerdì prossimo, gli altri “Incontri venafrani” : venerdì 28 marzo (ore 17, ritrovo al Palazzotto), “Manganelle e Palazzotto, antichi quartieri venafrani : storia, tradizioni e personaggi”, relatrice l’ins. Maddalena Scarabeo Ottaviano ; mercoledì 16 aprile (ore 17,00, ritrovo al Museo Archeologico di S. Chiara), Visita guidata alla Mostra “Gli Etruschi del Lago” condotta dall’arch. Federica Fasano (Coop. GAIA) ; venerdì 23 maggio (ore 17,00, ritrovo a Piazza Merola/San Francesco), “La flora nei giardini urbani storici”, relatore prof. Ferdinando Alterio.
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