VENAFRO. Su quello che ormai è diventato il “caso Cascardi”, giunge questo contributo del collega Tonino Atella incentrato sui malumori e le preoccupazioni che serpeggerebbero tra alcuni dipendenti del Comune a seguito della vicenda che ha visto coinvolta la segretaria comunale Anna Cascardi:
Nuovi sviluppi ed altri “attori” in scena sul “caso Cascardi” del Comune di Venafro. Dopo tanti amministratori d’ambo i fronti, sindaco ed associazione cittadina, è la volta di diversi dipendenti comunali che chiedono l’anonimato per questioni di opportunità. Ecco cosa dicono al riguardo di una vicenda che ha riscaldato alquanto gli animi e sulla quale c’è chi oggi fa “il pompiere” per spegnere ogni possibile “fuoco” :“Innanzitutto -dichiarano lavoratori e lavoratrici dell’ente, di cui rispettiamo la richiesta di restare anonimi- intendiamo esprimere piena solidarietà alla segretaria generale del nostro Comune, dott.ssa Anna Cascardi, fatta oggetto di un attacco diretto ed a nostro parere eccessivo. Nel contempo ci preoccupa il nostro futuro lavorativo, in quanto non è escluso che si possa incappare da parte nostra in qualche leggerezza o svista, senza con questo voler dire che la Cascardi abbia sbagliato. Se tanto avvenisse, è questa la nostra grossa preoccupazione, visto l’antefatto noi stessi potremmo incappare negli attacchi frontali oggi diretti alla segretaria generale. E’ ovvio pensarla in questo modo, alla luce di quanto accaduto in questi ultimi giorni. La cosa non ci lascia affatto tranquilli e ci toglie la necessaria serenità nell’espletamento dei nostri compiti. Non riteniamo piacevole -concludono i/le dipendenti del Comune di Venafro- siffatta situazione venutasi a creare all’interno dell’ente locale”. Continua quindi a far parlare il “caso Cascardi”, di cui a Venafro si dirà per molto tempo ancora ! Anche se, come detto, ci sono “pompieri” al lavoro per sedare ogni cosa, mentre qualche altro cerca di … smarcarsi.
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