VENAFRO – Dal collega Tonino Atella riceviamo, e volentieri pubblichiamo, questo interessante contributo sulla ricostituzione di una confraternita a Venafro:
Il Soprintendente ai Beni Storici ed Artistici del Molise, Daniele Ferrara, ha condiviso subito l’ iniziativa ed il tema della conferenza, “Le confraternite di Venafro nella storia ed eventuali proiezioni”, mettendo a disposizione del movimento “I Venafrani per Venafro”, promotori dell’appuntamento di domenica 23 marzo (h. 10,30), la sala conferenze di Castello Pandone. Un argomento d’indubbia portata storica e dagli interessanti risvolti culturali, quello delle antiche confraternite un tempo esistenti a Venafro, di cui appunto si parlerà nell’antico maniero medievale partendo dalla conferenza del prof. Mario Giannini, già docente di italiano, latino e greco nei licei classici statali. Nella circostanza si tracceranno le vicende storiche di tali associazioni pubbliche, le confraternite, che tanto hanno inciso nel tessuto sociale, religioso. umano e culturale dei decenni andati. Si dirà della loro nascita, della natura istitutiva, dei suoi componenti, degli scopi socio/umanitari, degli interventi nel corso degli anni e delle successive trasformazioni sino alle ragioni della loro scomparsa nel contesto venafrano. A margine si vaglieranno anche ipotesi e prospettive per l’eventuale ricostituzione di una di tali confraternite in ambito comunale, sempre che se ne ravvedi l’opportunità e soprattutto la fattibilità, aspetto quest’ultimo non di facile attuazione dati i tempi attuali e le premesse di questi primi anni di terzo millennio, che paiono andare in tutt’altra direzione rispetto alla ricostituzione di una confraternita. L’eventuale decisione dell’assemblea di non riportare in vita simile associazione non sarà comunque motivo di scoramento tra i promotori, bensì un incentivo per ulteriori approfondimenti futuri sul tema, sperando in tempi e situazioni diversi. Ad arricchire il 30 marzo prossimo la mattinata di storia, approfondimenti e ricerche, provvederà il sax del giovane musicista locale Isidoro Grasso, talento artistico naturale che proporrà pezzi classici e suonate moderne.
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