VENAFRO. Dal manager venafrano Giovanni Venuto riceviamo (e integralmente pubblichiamo) la seguente lettera aperta sul tema del convegno sull’olivo svoltosi a Monteroduni:
Ieri pomeriggio ho partecipato al Convegno sull’OLIVO tenutosi nella cornice dello splendido Castello Pignatelli di Monteroduni. L’inizio di ogni manifestazione si caratterizza sempre con un ritardo medio che va dai 30 ai 45 minuti (SEMPRE), pare che in MOLISE sia una cosa istituzionalizzata?
Mi permetto poi di sottolineare che visto il lavoro di preparazione che impegna gli organizzatori e visto che all’inizio ogni SALA dove si svolgono tali iniziative, nella prima 1/2 ora sono sempre PIENE, perché chi PARLA non si limita ai 10 Minuti MASSIMO di Intervento? Perche’ quando si arriva all’ora della fine del Convegno, in SALA restano pochi intimi e addetti ai lavori, il resto alla chetichella è gia’ sparito? Questa non è una critica negativa, ma solo un suggerimento SCIENTIFICO, ripreso dal sottoscritto ascoltando un LUMINARE UNIVERSITARIO che affermo’:
La memoria umana registra solo 30/60 secondi di argomentazioni Interessanti, mentre tutti i BLA,BLA,BLA vengono cancellati INESORABILMENTE!!!!!
Non si scopre l’acqua calda, ricordando a me stesso e a tutti che oggi e soprattutto domani ogni persona ha seri problemi di sopravvivenza; quindi chi PARLA dovrebbe dare suggerimenti CONCRETI e NON fare passerella e scappar Via, per andare a fare altre passerelle. TOTO’ diceva “Ca’ Nisciun’ è fess”……
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