VENAFRO. Un episodio tragico, quello verificatosi ieri mattina nel limitrofo territorio del Lazio (nei pressi di Cassino), che sta suscitato preoccupazione anche nella Piana di Venafro e nell’intera alta Valle del Volturno. Come riferito dall’Ansa, “Un uomo di 55 anni è morto dopo aver investito con la sua auto un grosso cinghiale. L’automobilista, secondo una prima ricostruzione, ha investito un cinghiale e in seguito all’impatto è finito contro un muro di cemento armato rimanendo ucciso”.
La tragica notizia si è diffusa anche nel Molise Occidentale, tanto che alla nostra redazione sono arrivate segnalazioni di episodi simili, fortunatamente dagli esisti non altrettanto drammatici. “Mi è accaduto attorno al 15 di questo mese. Procedevo sulla Consortile, all’altezza dell’incrocio che conduce all’Oasi Le Mortine -riferisce un 45enne di Venafro – quando un grosso cinghiale mi ha tagliato la strada. Era quasi il crepuscolo ed ho fatto fatica a distinguerne con certezza la sagoma. Il dubbio è sfumato qualche istante dopo, quando altri due cinghiali, adulti a loro volta, hanno velocemente attraversato la strada seguendo la stessa direzione del primo. Per fortuna ero riuscito a fermare la vettura e non c’è stato alcun impatto”.
Di casi simili, talvolta dagli esiti ben più gravi, ne sono stati registrati diversi nella Piana di Venafro e nell’intera Alta Valle del Volturno. I cinghiali, infatti, sono estremamente prolifici e vivono una fase di “boom demografico” che preoccupa non poco coltivatori ed automobilisti. Della questione sono state ampiamente informate le istituzioni preposte, a partire dalla Provincia di Isernia, ma al momento non si intravvede una possibile soluzione.
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