CAMPOBASSO. Millantato credito e truffa ai danni di una donna (L.M.) di Campobasso. Con queste accuse ieri la Polizia di Stato ha tratto in arresto un 43enne (C.A.) di Larino, che era già stato ammanettato una prima volta quando ricopriva la carica di consigliere comunale per essersi fatto consegnare 5mila euro da un disoccupato al quale aveva promesso un posto di lavoro. Per tale fatto nel 2011 era stato poi condannato a 6 mesi di reclusione ad al pagamento di 600 euro di multa.
Qualche mese fa, poi, millantando conoscenze importanti, aveva chiesto altri 2mila euro alla donna di Campobasso, con la promessa di procurare in breve tempo un posto di lavoro, presso un’azienda importante di Termoli, al figlio disoccupato. L’accordo era che nella mattinata di ieri la signora L.M. l’avrebbe ricevuto nel suo ufficio ove gli avrebbe consegnato 1.000 euro in anticipo. La donna, però, non aveva creduto alle promesse fattele dal C.A. e si era ribellata all’idea di dover pagare per ottenere un posto di lavoro. Per tale motivo pochi giorni fa si è rivolta alla Squadra Mobile che aveva raccolto la denunzia.
Ieri mattina, i poliziotti hanno predisposto un adeguato e mirato servizio all’interno ed all’esterno dell’ufficio della donna ed appena C. A. ha ricevuto la somma di 1.000 euro a titolo di acconto per il lavoro promesso, lo stesso è stato bloccato e tratto in arresto con la busta dei soldi in tasca. Dopo qualche ora, su disposizioni del P.M. dr.ssa Rossana Venditti, è stato tradotto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di Larino.
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