VENAFRO. Vale la pena di leggerla questa “annotazione linguistica” dello scrittore venafrano Amerigo Iannacone, tratta dalla rubrica “Appunti e spunti” del “Foglio Volante”:
Il grande rottamatore Renzi, dimenticandosi che viene dalla città che si dice orgogliosa di aver dato i natali al padre della nostra lingua, sta rottamando anche l’italiano a colpi di flexsecurity e job act. “Job act”? Ma job non significa, come si vorrebbe far significare, “lavoro” che in inglese si dice work, bensí “impiego, posto di lavoro, affare, appalto” ed altro.
Il motore di ricerca italiano lanciato l’anno scorso con enfasi dai fondatori del motore Arianna in collaborazione con l’Università degli Studi di Pisa e il Consiglio Nazionale delle Ricerche e realizzato da Tiscali, spiega agli italiani che possono «contribuire ad arricchire il progetto Istella, la grande digital library del sapere comune italiano» (il corsivo è mio). Ecco la grande “innovazione italiana”: si chiama “digital library”. Mica una “biblioteca digitale”! Volete mettere…
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