VENAFRO. E’ andata bene, perfino oltre le attese, l’iniziativa “In cammino sull’antico tratturo dei casalesi”. La “scalata” durata meno di due ore, è iniziata ieri mattina muovendo dal piazzale della cattedrale. Il Resoconto della lodevole iniziativa in questo contributo inviatoci dal collega Tonino Atella, tra i promotori dell’evento:
Donne, ragazzi, uomini e giovani, praticamente tutte le fasce d‘età d’ambo i sessi hanno partecipato con piena soddisfazione ed autentico piacere all’iniziativa popolare “In cammino sull’antico tratturo dei casalesi”, ideata e promossa da appassionati della montagna nell’ultima mattinata domenicale di marzo. Diverse decine di persone in cammino dalle 8,30 ed il cui commento finale è stato il seguente : “Bellissima camminata in montagna, senz’altro da ripetere periodicamente ! E’ stato un piacere parteciparvi, ammirare dall’alto la splendida ed incontaminata pianura venafrana, le sue tante e preziose colture, le attività industriali e la crescita urbanistica della città. Ma soprattutto è stato bellissimo tuffarsi in una natura accogliente e salutare come i secolari oliveti del Campaglione prima di procedere sull’antico tratturo dei casalesi per raggiungere la Montagna Spaccata, tipico passaggio montano, e finalmente la località Santa Domenica ad 830 l/m (si era partiti dai 220 l/m della Cattedrale di Venafro) per riposarsi e rifocillarsi prima di rientrare sempre attraverso lo storico tratturo. Piacevole anche quanto detto lungo il percorso, ricordando coloro che per decenni l’hanno percorso per sport o lavoro lasciandovi significative testimonianze dei loro affetti e dell’amore per la natura e la montagna. I partecipanti alla camminata : dalla casalinga al professionista, dallo studente all’impiegato, dal docente al pensionato, dall’universitario al Presidente del Consiglio dell’Ordine Avvocati d’Isernia, avv. Marciano Moscardino, dal Presidente dell’Avis Venafro Elio Passarelli al Direttore di Molise Network Angelo Bucci, proprio quest’ultimo tra i più soddisfatti della camminata in quota per la minuziosa conoscenza dei luoghi data l’origine paterna. Un insieme quindi di riscontri positivi a testimoniare che l’appuntamento ha fatto pienamente centro nell’opinione pubblica.
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