CAMPOBASSO. In vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale, dai Cristiano Sociali del Molise riceviamo, e integralmente pubblichiamo, il seguente intervento dal titolo: “Campobasso città Futura?”:
Antonio Battista, candidato alle Primarie per la guida del centrosinistra nella città di Campobasso, figura esperta, umile e competente, con un trascorso sociale ed amministrativo potrebbe garantire fin dalle prime battute capacità di governo, conoscenza della macchina amministrativa e possibilità di offrire risposte concrete, efficaci e tempestive, alla cittadinanza.
Ciò che non ci convince nella sua proposta è il merito delle scelte strategiche per il futuro di Campobasso su cui sarebbe opportuno avere chiaro il quadro degli obiettivi più qualificanti. L’ex-Romagnoli rimane verde pubblico per le famiglie o sarà cementificato? A Selvapiana sorgerà o meno un centro direzionale per ospitare uffici regionali facilmente raggiungibili dalla tangenziale? Il Roxy sarà ampliato, ristrutturato e reso fruibile come sede di quale Assessorato Regionale che oggi paga fitti a privati, o rimarrà un monumento allo squallore nel centro della città? La Tangenziale Nord sarà completato o no?
Il Castello Monforte potrà essere aperto a eventi pubblici e la collina Monforte potrà trasformarsi in un parco cittadino a cielo aperto?
Sul liceo scientifico si spingerà per riportarlo nella sede naturale collocando gran parte delle scuole superiori con i servizi in quell’area di Campobasso o persisterà l’abitudine di mettere tutto in qualunque posto a danno di studenti senza palestra e senza servizi?
Terminerà o meno la cementificazione di ogni spazio verde della città? Le zone destinate a servizi per i cittadini, a verde pubblico, a piazze e giardini, saranno preservate o no?
Il servizio di trasporto pubblico urbano sarà potenziato raggiungendo anche le aree periferiche e i comuni vicini o no?
La raccolta differenziata dei rifiuti sarà realtà o no?
Nelle contrade si effettueranno i lavori di bonifica ambientale per le fognature e arriverà il metano o no?
Gli uffici del comune saranno online coi cittadini aprendosi in modo trasparente con front-office telematici e sportelli informativi?
Ci sarà a Campobasso una mensa per i poveri e una casa alloggio per gli sfrattati?
La Residenza Sanitaria Assistita Pistilli di Via Garibaldi aprirà o no?
L’assistenza domiciliare per anziani e disabili sarà potenziata o tagliata? Nella zona industriale saranno potenziati i servizi alle imprese diminuendo le imposte? Campobasso dialogherà con gli immigrati valorizzando l’esperienza della Casa delle Culture?
Con la SEA cosa si deciderà di fare, visti i recenti orientamenti del Governo? Quali spazi di aggregazione giovanile sportivi, sociali e culturali saranno garantiti?
Quale coinvolgimento ci sarà delle energie vitali della città per costruire un futuro nuovo?
Se la campagna delle Primarie rimane sottotraccia c’è il rischio di un pronunciamento popolare non chiaro e questa fase non è per le deleghe in bianco. A nessuno!
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