MONTAQUILA. Cresce la preoccupazione nella Piana di Venafro e nell’intera Alta Valle del Volturno per l’ennesimo attacco all’ambiente ed alla salute pubblica. La notizia del possibile insediamento a Montaquila di un impianto a biomasse ha scatenato la reazione delle comunità locali e degli ambientalisti. Il fronte del “no” ha organizzato, per le ore 17 di sabato 5 aprile (presso la ex scuola elementare di Largo Garibaldi), un confronto pubblico con gli esponenti della locale amministrazione comunale.
Al riguardo è stato creato uno specifico evento sul social network Facebook (Montaquila. No alla costruzione di un impianto a biomasse), al fine di raccogliere le adesioni. Agli amministratori verrà chiesto di archiviare definitivamente il progetto, senza se e senza ma. Riportiamo integralmente l’intervento di “Aula Studio Liberamente”:
“Dopo aver appreso la notizia che un’azienda, la Energy Life Group, ha fatto richiesta all’amministrazione del Comune di Montaquila di poter costruire un impianto di ‘gassificazione di cippato’ e che l’ente sia disposto a concedere la ‘verifica di fattibilità’, alcuni cittadini hanno raccolto una serie di informazioni per comprendere le possibili conseguenze sul territorio. Nel caso in cui l’impianto venisse costruito, si correrebbe un grosso rischio ambientale e sanitario che potrebbe portare a un aumento dei gravi casi di malattia già numerosissimi. Per questo motivo, grazie al grande impegno di alcuni volontari, è stato organizzato un incontro (sabato alle 17) per informare e discutere – insieme alla collaborazione di alcuni professionisti ed esperti esterni – sugli aspetti contraddittori del progetto e per chiedere all’amministrazione di abbandonare l’ipotesi, a tutela della salute degli abitanti e di tutto l’ecosistema ambientale. Siamo certi che, data la rilevanza del tema, la partecipazione sarà numerosa. Non sono solo i cittadini di Montaquila a essere coinvolti in questa vicenda. Molte persone e associazioni dei paesi limitrofi, sensibili alle tematiche in questione, hanno chiesto informazioni a riguardo e stanno offrendo il loro sostegno affinché si impedisca la costruzione dell’impianto. Nella speranza che l’incontro si riveli un’occasione di sensibilizzazione, di informazione e di azione, contiamo sulla partecipazione di tutti”.
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