VENAFRO. Non ha ottenuto le risposte che chiedeva ed ha deciso di segnalare la questione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia. Stiamo parlando dell’ex assessore comunale Alfonso Cantone, che il suo “esposto” lo ha inviato, per conoscenza, anche al sindaco Antonio Sorbo, all’assessore all’Edilizia scolastica Alfredo Ricci, al presidente del Consiglio comunale Stefania di Clemente, all’assessore alla Pubblica Istruzione Maria Cifelli, al dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Leopoldo Pilla” ed al dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale “Don Giulio Testa”. Oggetto del contendere è l’idoneità degli edifici scolastici in questione. L’esposto del consigliere comunale di minoranza:
Con interpellanza datata 18.12.2013 richiedevo notizie circa la idoneità degli edifici scolastici del comune di Venafro, poiché da informazioni assunte era emersa la carenza dei relativi certificati.
Posto che la mancanza di detta certificazione avrebbe potuto comportare un rischio incalcolabile per gli alunni stante anche la nota criticità sismica del territorio venafrano, interpellavo gli organi politici di riferimento affinché rispondessero in merito.
Ebbene, nell’adunanza consiliare del il 27.12.2013. rispondeva il vice sindaco Alfredo Ricci, il quale prosopopeicamente respingeva ogni dubbio dal sottoscritto avanzato, all’uopo affermando che in sostanza i plessi scolastici di Venafro godono di tutte le certificazioni previste dalla legge, ovvero difettava il solo documento finale denominato di conformità senza che però venisse inficiata l’agibilità delle strutture “ altrimenti il Sindaco avrebbe dovuto chiudere gli edifici scolastici”.
Riferiva, altresì, che tutti i documenti conferenti erano a disposizione dei consiglieri comunali presso l’ufficio tecnico.
Decidevo, quindi, di aderire all’invito rivoltomi dal vice sindaco Ricci e provvedevo a depositare precipua domanda di accesso agli atti.
Orbene, è con sommo stupore che ho appurato che dalla documentazione rilasciatami difettano i seguenti documenti:
ISTITUTO COMPRENSIVO LEOPOLDO PILLA VIA COLONIA GIULIA
1) Edificio prospiciente la strada ove vi allocano alcune classi è mancante di ogni certificazione;
2) Edificio A-B, sembrerebbe che ci sia l’agibilità ma non si trova;
3) Manca l’aggiornamento al CPI, poiché quello presente dispone l’interdizione all’utilizzo dei due atri al piano terra di ciascun edificio ;
4) Manca il registro controlli e verifiche impianto antincendio;
5) Manca la verifica periodica dell’impianto protezione delle scariche atmosferiche corredata dalla relativa valutazione del rischio specifico.
ISTITUTO COMPRENSIVO “ DON GIULIO TESTA”
1) Manca il certificato di agibilità;
2) Manca il certificato di collaudo statico di tutto l’edificio, risulta presente solo quello del 1° lotto costruito;
3) Manca il registro controlli e verifiche impianto antincendio;
4) Manca la verifica periodica impianto messa a terra;
6) Manca la verifica periodica impianto protezione scariche atmosferiche corredata dalla relativa valutazione del rischio specifico.
ISTITUTO COMPRENSIVO “ DON GIULIO TESTA” ( CAMELOT)
1) Manca il certificato di agibilità;
2) Manca il certificato prevenzione incendi ( non è possibile desumere se le tre strutture prefabbricate rientrano o meno nel CPI di via Machiavelli “Don Giulio Testa”) necessario richiedere i relativi documenti depositati presso i VV.FF di Isernia.
3) Manca la verifica periodica impianto messa a terra;
4) Manca la verifica periodica impianto protezione scariche atmosferiche corredata dalla relativa valutazione del rischio specifico.
Basito, ho ulteriormente richiesto sia verbalmente sia a mezzo organi di stampa ( Primopiano Molise del 12 marzo 2014 pag. 14 ), di integrare la documentazione mancante testé riportata, ma inspiegabilmente alcuna risposta è stata fornita e ciò sia nelle forme istituzionali che a mezzo stampa.
Quanto innanzi assurge a fatto di particolare gravità poiché sono state rilasciate dichiarazioni mendaci anche relativamente ai legittimi dubbi posti in essere dai numerosissimi genitori degli alunni che frequentano quei plessi scolastici.
L’auspicio, sia in qualità di Consigliere Comunale che in qualità di genitore, è che l’ufficio tecnico abbia- come dire- inspiegabilmente dimenticato di fornirmi la documentazione effettivamente esistente, altrimenti al Sindaco ed a chi altro di competenza si chiede di intervenire con la massima tempestività per risolvere le problematiche evidenziate, nel contempo fornendo le dovute giustificazioni inerenti i motivi che inducono a consentire che bambini venafrani potessero frequentare istituti scolastici sforniti della documentazione legislativamente prevista per la salvaguardia e la sicurezza di coloro che la frequentano.
Copia della presente, viene inoltrata per conoscenza ai dirigenti scolastici ed alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia affinché ne abbiano piena ed opportuna scienza.
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