DRAMMA. La tragedia si è consumata nel cuore della notte, anche se il corpo senza vita del giovane è stato ritrovato all’alba nel garage della sua abitazione. Ad accorgersi del dramma appena consumatosi sono stati i suoi familiari, che hanno immediatamente dato l’allarme. Tempestivo ma inutile l’intervento del 118. Sanitari e volontari non hanno potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso del giovane.
Il 30enne, sopraffatto dalla disperazione perché non riusciva a trovare un lavoro, si è suicidato probabilmente perché si sentiva di peso e non riusciva a conquistarsi quella tanto agognata autonomia economica. Sull’accaduto stanno indagando i militari dell’Arma. La tragica notizia ha gettato nello sconforto la comunità di Mafalda, il piccolo comune di residenza, dove tutti conoscevano e stimavano V. M. (queste le iniziali del nome) come un bravo ragazzo.
Doverosa un’amara constatazione che esula il mero dovere di cronaca: mentre i giovani si suicidano sopraffatti dal disagio e dalla mancanza di lavoro, tra i consiglieri regionali vi sarebbe chi (recentemente ne sono stati rinviati a giudizio ben 32) avrebbe sperperato denaro pubblico in lauti banchetti e per allegre nottate tra le braccia delle prostitute. Cosa differenzia il giovane che si è suicidato dai tanti (troppi) politici che si macchiano di azioni vergognose compiute solo ed esclusivamente in funzione dei loro interessi e del loro tornaconto? Semplicissima la risposta: questi ultimi non hanno una coscienza con cui doversi confrontare.
Angelo Bucci
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