AGORA’. Le “anomalie” territoriali e politiche del Molise sono andate in onda (alle ore 8 del 30 aprile) su Rai3 nazionale. Al centro dell’attenzione quanto accaduto a Castelverrino (cinque liste a fronte di cento votanti) ed in altri centri della regione in vista delle Comunali del 25 maggio. Il talk del mattino di Rai3, condotto da Gerardo Greco, ha proposto le interviste ai protagonisti (sindaci e candidati) ed al direttore di Molise Network, Angelo Bucci, che per primo ha posto all’attenzione pubblica le “anomalie” in questione.
Riproponiamo il pezzo pubblicato il 26 aprile:
CASTELVERRINO – In paese risiedono 127 persone, 100 delle quali hanno diritto al voto. Numeri, questi, che collocano Castelverrino (IS) tra i comuni più piccoli d’Italia. Normale, quindi, che nel minuscolo centro altomolisano ciascun residente conosca vita, morte e miracoli degli altri. Altrettanto lecito sarebbe stato attendersi, in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale (in programma per il 25 maggio), un accordo “bonario” tra le 127 “anime” del paese, all’insegna del “vogliamoci bene” o del tanto sbandierato “interesse collettivo”. Anche due liste potevano starci, magari per salvaguardare la democrazia e vivacizzare la campagna elettorale.
Ma quanto accaduto alla scadenza dei termini per la presentazione delle liste, appare francamente assurdo: a Castelverrino si sono candidati alla carica di sindaco ben cinque pretendenti! Trattasi di Antonio Pannunzio, Mino Pannunzio, Carmen Pannunzio, Maurizio Misischia ed Emiliano Massella. Cinque liste per un comune dalla popolazione paragonabile a quella di un condominio! Seguiremo questa surreale vicenda, per il “gusto” di scoprire quanti voti prenderà il primo eletto (una decina?). Succede anche questo nel nostro irrazionale e malconcio Molise…
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