VENAFRO. Sul “dopo Cifelli” al Comune di Venafro riportiamo integralmente l’intervento del collega Tonino Atella:
C’è un caso politico/amministrativo ancora tutto da decifrare e quindi da risolvere al Comune di Venafro : il “caso Cifelli”, ovvero tutto quanto a farsi all’indomani delle dimissioni dell’assessore alla pubblica istruzione, sig.ra Elisabetta Cifelli in Gesi, che settimane addietro aveva lasciato il proprio seggio in giunta “per motivi personali”, aveva spiegato l’interessata (che, ricordiamo, era stata la più votata tra le donne nel maggio 2013 con 824 preferenze), preferendo continuare ad essere semplice consigliere comunale. Perché un caso irrisolto ? Sia perché non s’è provveduto a nominare la/il sostituto (soluzione condivisa dalla gran parte dei venafrani, vista la pochezza delle risorse finanziarie del Comune), sia perché dal sindaco e dalla stessa maggioranza al governo non un rigo di ringraziamento, non un attestato di gratitudine, non un accenno all’opera svolta dalla Cifelli sono stati scritti e diramati all’esterno ! Dimissioni cioè subito accettate dal vertice municipale, guardatosi bene dal respingerle per una questione di correttezza personale. Perciò le domande : Perché ? Cosa c’è dietro che non si vuole si sappia ? Perché mai la sin troppo evidente volontà di chiudere al più presto la faccenda, senza che se ne parlasse più ? Quali i segreti, le questioni da nascondere ? Forse che, facendo luce sul “caso Cifelli” e sulla vera natura di tali dimissioni, si sarebbero scoperti “altarini” poco simpatici all’interno della maggioranza ? In altri termini : è tutto ok in seno alla squadra del governo o c’é qualche scricchiolio che le dimissioni di Cifelli hanno finito per evidenziare, pur non dicendone apertamente ed ufficialmente ? “Caso Cifelli” quindi del tutto irrisolto ed ancora da chiarire agli occhi dell’opinione pubblica, unitamente all’aspetto politico/amministrativo della faccenda, vale a dire alla nomina o meno dell’eventuale sostituta/sostituto. Su tale ultimo aspetto, è stato appena scritto ma é bene ribadirlo, la posizione di tanti venafrani è chiara : procedere con un esecutivo a quattro, sia perché più che sufficiente e sia per far risparmiare un po’ di euro all’ente locale. In tal modo da tutto quanto accaduto, si ricaverebbe qualcosa di utile per la collettività : il contenimento della spesa pubblica !
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