VENAFRO. Nel contributo del collega Tonino Atella il tema del mai realizzato “Percorso della Salute”, un servizio socio/sportivo del quale gli enti locali non hanno inteso farsi carico:
Le sollecitazioni, gl’inviti non sono valsi a nulla. Letteralmente disattesi e caduti nel vuoto. E così, quanti a Venafro prediligono fare sport all’aria aperta o semplicemente passeggiare nell’accogliente verde della pianura arricchito di profumi naturali, sono costretti loro malgrado a non poter fruire di un idoneo ed attrezzato “percorso della salute” con attrezzi per esercizi a corpo libero come travi, panche, anelli ect, sedili per riposare, fontanino con acqua potabile ed altro ancora, per il semplice fatto che … tale servizio non esiste ! A nulla infatti sono valse le sollecitazioni da parte di tanti ai vari enti territoriali, dal Comune al Consorzio di Bonifica di Venafro, perché si realizzasse tale indispensabile e richiestissimo servizio ; nessuno ha “raccolto”, non si è mossa foglia ed il risultato è che podisti, marciatori e passeggiatori venafrani d’ambo i sessi sono rimasti totalmente delusi e mortificati dal silenzio, dall’inoperosità nel merito da parte delle istituzioni pubbliche sollecitate, e costretti a continuare a fare sport all’aperto lungo le stradine di bonifica sfiorati dal traffico e quindi dai pericoli. La testimonianza di uno di tali sportivi : “In diverse centinaia al giorno, d’ambo i sessi e di tutte le età, siamo costretti a praticare sport tra auto, furgoni e moto che sfrecciano ad alta velocità, a pochi centimetri da noi ! I pericoli quindi sono quotidiani e continui, per questo abbiamo sollecitato la realizzazione di un tranquillo e salutare “percorso della salute” essendoci spazi a josa parallelamente alle numerose strade di bonifica, ma ogni nostra motivata sollecitazione è risultata inutile. Nessuno ci ha ascoltati ed il “percorso” continua ad essere solo una chimera”. Al riguardo ricordiamo la precisa istanza di mesi addietro trasmessa all’ente di bonifica dal cosiddetto comitato autonomo dei “Consorziati Nostro Malgrado” (il sodalizio di coloro che loro malgrado sono tenuti a versare tributi al Consorzio di Bonifica di Venafro pur non fruendo di alcun servizio o miglioria consortile). Costoro chiedevano che i loro soldi, versati inutilmente stanti i servizi non ricevuti, venissero quanto meno utilizzati proficuamente per la collettività, giust’appunto con la realizzazione di un idoneo, salutare, tranquillo ed attrezzato “percorso della salute” al servizio di tutti, uomini, donne, giovani e fanciulli, parallelamente ad una delle tante strade di bonifica della pianura, assai idonee all’incombenza. Come è andata a finire la faccenda, meglio la richiesta ? Totalmente lasciata cadere, senza alzare un solo dito ! Il parere degli sportivi venafrani al riguardo ? Beh, per amor di patria …, meglio chiuderla qui !
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