POLITICA – Giorgia Meloni e “il milione” dei Fratelli d’Italia

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POLITICA. “Fossimo stati 75mila di più, oggi avremmo anche una piccola pattuglia di fratelli a difendere l’interesse degli italiani nel grigio parlamento di Bruxelles. Ma pazienza, non è quello 0,3% mancante ch può definire le ragioni della nostra lotta “. Così l’on. Giorgia Meloni, ex Ministro della Gioventù ed oggi Presidente Nazionale di Fratelli d’Italia, ne “ Il Milione “, dal titolo delle sue considerazioni post voto europeo che focalizzano il momento politico italiano. “ Ciò che meglio racconta la bellezza delle idee in cui crediamo -prosegue la Meloni- è quel milione e oltre di italiani che pochi giorni fa sono andati ai seggi a urlare al mondo la propria voglia di libertà, di giustizia sociale, di Patria. Sfidando l’ostracismo dell’informazione, gli scherani del governo, gli appelli presidenziali ecc. Non sono molti i partiti che a distanza di un solo anno dalle elezioni politiche sono cresciuti nel consenso elettorale, anche in voti assoluti nonostante la flessione dei votanti. Sono solo tre : il Pd, Fratelli d’Italia/Alleanza Nazionale e la Lega, in quest’ordine. Un risultato raggiunto senza inseguire il consenso facile di chi ha impiegato tutto della campagna elettorale a parlare di Hitler e Stalin, di cagnolini e dentiere, di fondoschiena, di cessi e di sputi virtuali. Noi -afferma la Meloni- abbiamo fatto una scelta diversa. Qualcuno ha detto che parlando di cose serie come l’immigrazione clandestina, la sovranità monetaria e la disoccupazione giovanile, si annoia l’elettorato, non lo si prende per la “pancia”. Può darsi che così si allunga la strada, ma non abbiamo cercato scorciatoie. Saremmo rimasti accucciati dov’eravamo, come altri presunti “uomini di destra”, se non avessimo avuto l’anima in fiamme. Non facciamo politica per prendere voti. Cerchiamo voti per fare politica. Quella grande e nobile, che non si svende per una poltrona da sottosegretario e una manciata di schede elettorali”. Il prosieguo del testo del massimo esponente della destra italiana : “In tanti oggi ci chiedono delle future alleanze di FdI/AN. Sicuramente nei prossimi mesi -spiega la giovane parlamentare- dovremo dialogare con tutti. Particolarmente coi partiti del centrodestra. Naturalmente a patto che i nostri interlocutori la smettano di portare l’acqua con le orecchia a Renzi o alla Merkel, come hanno fatto negli ultimi mesi. A patto cioè che oltre a definirsi di centrodestra, lo siano anche. Perché aspiriamo a essere la destra di un centrodestra credibile. Ma se quel centrodestra credibile non è o non vuole esserlo, allora le nostre alleanze non andranno date per scontate. E poi soprattutto vogliamo dialogare con gli italiani, con particolare attenzione con chi è rimasto a casa, non partecipando al voto, rinunciando a lottare per la propria terra”. Le conclusioni dell’intervento dell’on. Meloni : “ Abbiamo tanta strada da fare ancora. Come quella di Marco Polo descritta nel suo celebre libro chiamato, guarda un po’, “Il Milione”. Scrive Calvino : alla domanda del Kublai Kan su quale fosse la pietra che sostiene il ponte, Marco Polo rispose l’arco. Ma poi guardandolo pensieroso, aggiunse : “senza pietre non c’è arco”. Ecco penso che ognuno di noi debba sentirsi la pietra di un progetto politico destinato a far da ponte con il futuro. Ognuno di noi è indispensabile per farcela, la nostra unione sarà la nostra forza. E adesso in piedi, rimettiamoci in marcia che già l’alba di un nuovo giorno s’intravede”. Quindi la puntata politica : “Anche oggi due soldati italiano sono costretti a svegliarsi a migliaia di chilometri dalle proprie case. Anche se gli altri sì, noi non li dimentichiamo. E lottiamo per loro”. La chiusura de “Il Milione” di Giorgia Meloni coi ringraziamenti : “Un grazie a tutti i nostri candidati e a tutti i limitanti, simpatizzanti, amici che si sono spesi in questa bella e durissima campagna elettorale europea. Quel milione di italiani (che ha votato Fratelli d’Italia/Alleanza Nazionale) crede soprattutto in voi, nella vostra onestà e nel vostro entusiasmo”. Da ricordare che in Molise FdI/AN al recente voto europeo ha sfiorato il 4%, ottenendo lusinghieri risultati un po’ ovunque, provincia d’Isernia in testa. Per quanto riguardo il voto amministrativo, si votava infatti per il rinnovo di diversi consigli comunali anche nella nostra regione, sono stati confermati o eletti sindaci di area di destra, mentre a Termoli FdI/AN ha eletto in consiglio comunale un proprio rappresentante.

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