VENAFRO – Ospedale, la protesta degli “incatenati” ha prodotto degli effetti concreti?

stampa digitale pubblicità black&barry venafro
mama caffè bar venafro
Smaltimenti Sud
La Molisana Natale plastica

VENAFRO. La protesta degli “incatenati” ha prodotto degli effetti concreti sul futuro dell’ormai ex ospedale “Santissimo Rosario”? Al riguardo riportiamo le considerazioni del collega Tonino Atella, ex amministratore del Comune di Venafro:

Sono terminati gl’incatenamenti all’esterno del SS Rosario, protesta attuata per preservare la funzionalità futura del nosocomio venafrano scongiurandone l’ulteriore contrazione dei servizi (leggi ortopedia/traumatologia in partenza …) o addirittura la sua completa chiusura, eventualità comunque a cui (quasi) nessuno ha mai creduto e continua a non credere. Al termine di tali concomitanti incatenamenti, la domanda ricorrente : cosa resta, o meglio quali i risultati sul piano pratico ottenuti  dalla protesta ? Obiettivamente nessuno, sotto l’aspetto politico/istituzionale ! Niente e nessuno cioè si è fatto vivo per garantire ed assicurare ai venafrani che il loro SS Rosario continuerà ad esistere e funzionare, recuperando unità e servizi persi … per strada. Così come nessuno è venuto a comunicare alla città che il nosocomio di via Colonia Giulia ritroverà l’efficienza smarrita, tornando ad offrire servizi all’altezza della sua storia e quindi delle attese. Un silenzio assordante, totale, che ha indispettito tantissimo i venafrani. C’è stato chi ha cercato di arrampicarsi sugli specchi, adducendo propri ipotetici interventi a difesa, altri che hanno dato a loro volta corpo alla protesta più per immagine che per altro, ma al tirar delle somme si è raccolto, si è ottenuto decisamente poco ! Per dirla tutta, si è rimasti con le classiche pive nella mano o nel sacco, ossia col nulla relativamente alla sostanza delle cose. Il SS Rosario continua a restare sotto la scure di tagli, contrazioni, implosioni e chiusura, mentre i venafrani sono loro malgrado costretti a fare i conti con una sanità pubblica sempre più a corto di fiato e risorse. Ecco perché, a conclusione ed a margine dell’incatenamento all’inferriata del SS Rosario, solo un dato resta doverosamente da sottolineare : la determinazione indomabile di Gianni Vaccone, operaio del SS Rosario e presidente del Comitato Pro SS Rosario, l’unico veramente a non arrendersi, a non gettare la spugna e che ha già preannunciato altra dura forma di lotta in difesa dell’ospedale suo e di tant’altri. La domanda conclusiva ed implacabile : può Vaccone da solo (o quasi da solo) portare avanti il pesante fardello del nosocomio cittadino ? Noi abbiamo le nostre riserve. E i lettori ?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Facebooktwittermail

PUBBLICITA’ »

momà
Colacem Sesto Campano

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

PUBBLICITA’ »

momà
Colacem Sesto Campano

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

aziende in molise »

fabrizio siravo assicurazioni
Agrifer Pozzilli
Esco Fiat Lux Scarabeo
Edilnuova Pozzilli
Bar il Centrale Venafro
error: