AGNONE. Dal Comune altomolisano si leva forte e irata la voce di protesta dei cittadini, in procinto di fondare un comitato onde costringere il Comune a più miti consigli in materia di pagamento delle bollette relative ai consumi idrici. Stando a quanto segnalatoci da alcuni residenti, infatti, a livello locale sarebbe stato imposto l’obbligo del pagamento frazionato, in due soluzioni, senza offrire al contribuente la possibilità di sistemare il conto in una sola rata.
“In tal modo -questa la sacrosanta contestazione dei cittadini-, oltre a privare l’utente della possibilità di scelta, lo si costringe ad un aggravio economico, in quanto c’è il raddoppio dell’obolo fisso dovuto ad ogni versamento. Per tale ragione chiediamo che venga ripristinata anche la possibilità del pagamento in soluzione unica, oppure, in alternativa, che venga rimossa la tassa fissa dei bollettini. Se ciò non dovesse accadere in tempi brevi, ci vedremo costretti ad inoltrare uno specifico esposto alla Procura della Repubblica”.
A margine di questa vicenda c’è da segnalare, inoltre, che risulterebbe ormai scaduta la convenzione a suo tempo stipulata dal Comune di Agnone con l’istituto bancario dove è possibile effettuare i pagamenti relativi ai consumi idrici. Dal momento che l’istituto in questione non sarebbe interessato al rinnovo, sorge l’urgenza di individuare, in tempi ormai brevissimi, un nuovo istituto disponibile ad accordarsi col Comune.
cubic
© RIPRODUZIONE RISERVATA