VENAFRO. Il post, pubblicato ieri sulla sua pagina fb, ha commosso centinaia di persone. Cristian Ruocchio, a Venafro conosciuto come “Cri Cri”, dopo 16 anni di sofferenze è riuscito infine a coronare il suo sogno: tornare ad essere partecipe della solenne processione che annualmente chiude il ciclo dei festeggiamenti in onore di San Nicandro. Ci siamo permessi di riprenderlo integralmente il suo post, così come lo ha scritto, nell’intento di non alterarne il senso e le emozioni:
“Era il 18 giugno 1998, non pensavo sarebbe stata la mia ultima processione dei ss.martiri, e invece il 19 dicembre dello stesso anno arrivò una diagnosi terribile x me in particolare la mia gamba,16 anni di inferno girando l italia europa e oltreoceano, ma niente, cure costosissime, ricoveri di minimo 130/170 giorni “paroloni” sentiti che a 20 anni ti fanno sbandare, 9 interventi subiti,3 interventi di chirurgia plastica e non so quante flebo, partivi da solo affrontando viaggi lunghi solo x una medicazione o puntura, quanta forza, quanta forza me servita!!, ma sapevo di vincere, poi ad aprile gli ultimi 2 interventi ben riusciti, sl un intoppo il troppo dolore mi chiuse totalmente le coronarie, di corsa a isernia x coronografia etc etc, nonostante tt queste cose non ho mai mollato, sn caduto e mi sn rialzato, e adesso a terra nn mi ci butta più niente e nessuno, a distanza di tutti questi anni stasera potrò anche io dar onore ai ss martiri, e colmare il vuoto che mi si creava vedendola passare e non parteciparvi”.
Angelo Bucci
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