CRONACA. È clinicamente morto Ciro Esposito, il ragazzo di Scampia ferito in un agguato il 3 maggio, all’esterno dello stadio olimpico, a Roma. Le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate nelle prime ore della mattine di martedì. E’ tenuto in vita dai macchinari e la madre non si arrende: “E’ ancora vivo”. La causa sarebbe stata una grave infezione polmonare. Ciro Esposito venne raggiunto da colpi di pistola in via Tor di Quinto, poche ore prima della finale di Coppa Italia a Roma fra Fiorentina e Napoli. Gli scontri erano poi diventati con caso mediatico, in seguito all “intermediazione” di Genny ‘a carogna, il capo degli ultrà del Napoli. Ciro Esposito era ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma.
Il giovane era stato operato ai polmoni, ma era subito subentrata un’infezione polmonare che aveva aggravato un quadro clinico già drammatico, con problemi anche all’intestino. Anche la respirazione si era fatta nelle ultime ore sempre più affannosa.A l punto che sia fonti dell’ ospedale che lo stesso legale, Angelo Pisani, lo avevano definito “in fin di vita”. E dire che per qualche tempo le sue condizioni sembravano migliorate.
I familiari sono accorsi a Roma al suo capezzale, contattati dall’0spedale. Al Gemelli ci sono la mamma di Ciro, il padre, la fidanzata Simona, il presidente del Napoli Club Roma e il proprietario dell’albergo in cui alloggia la famiglia nella capitale da quando il ragazzo è ricoverato.
Intanto, su Facebook e sui social, i gruppi a lui avevano cercato di stare vicino a lui e alla famiglia. Scrivevano: “Ciro non mollare” e sempre suFacebook, lo zio Giuseppe Esposito aveva scritto disperato in un post: “Cari amici, adesso più che mai Ciro ha bisogno delle vostre preghiere”. Mentre un’amica della madre aveva scritto sempre sui social: “Purtroppo Ciro è molto grave, ho appena parlato con la sua cara mamma che piangeva disperata”. Purtroppo Ciro è appeso a delle macchine.
Per il ferimento di Ciro era finito in carcere Daniele “Gastone” De Santis ( erano rimasti feriti altri due tifosi napoletani), ex ultrà giallorosso di estrema destra titolare di un chiosco in viale Tor di Quinto, nei pressi del luogo in cui sono avvenuti gli scontri.
Fonte: www.oggi.it
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