ISERNIA. La fiera, legata ai festeggiamenti dei Santi Pietro e Paolo, è la più importante della città e si svolge il 28 e 29 Giugno. Gli assessori Galasso e Di Baggio hanno illustrato il programma che include la Notte Bianca nel centro storico e la fiera vera e propria con le bancarelle disposte lungo via Umbria e via Giovanni XXIII. L’esponente di giunta, insieme al collega Roberto Di Baggio, ha preannunciato un’ importante novità: “Abbiamo deciso di ripristinare la vecchia disposizione sfruttando le strade che venivano impiegate un tempo, ovvero via Veneziale, via Umbria e via Giovanni XXIII”, ha spiegato Di Baggio, il quale ha reso note le motivazioni della scelta, dettata da questioni logistiche legate all’arrivo del nuovo vescovo, monsignor Camillo Cibotti, sabato alle 17 in città. Dietro, però, c’è una valutazione più ampia che potrebbe portare a un definitivo cambio di destinazione della fiera: “Stiamo riscuotendo consensi unanimi su questo spostamento, ma ci aspettiamo anche delle critiche. Sappiamo già che ci sarà la solita levata di scudi dell’opposizione e le critiche di qualche commerciante tagliato fuori dal percorso stabilito. Abbiamo messo in conto anche questo. Tuttavia, abbiamo ricevuto 250 prenotazioni a fronte delle 200 che arrivavano negli anni scorsi – continua Di Baggio – Dunque, forse è l’unico mercato in controtendenza in questo periodo. C’è, infatti, più richiesta rispetto al passato nonostante la crisi. Non solo. Continuiamo a ricevere altre prenotazioni”. Galasso spiega poi che “nonostante la penuria di fondi, siamo riusciti a garantire lo svolgimento della manifestazione come negli anni passati e, forse, anche meglio. Ogni piazza del centro storico ospiterà un’attrazione per la Notte Bianca. Gli spazi, inoltre, saranno a disposizione di tutti gli artisti che vorranno esibirsi”.
Di antica origine (la prima testimonianza risale al XV secolo) è nata inizialmente per favorire il commercio della cipolla di Isernia dei produttori locali; è oggi diventata una fiera molto variegata e frequentata ma sono comunque presenti i tipici banchetti con la cipolla di Isernia. Un tempo si svolgeva dove si trova attualmente il parco della rimembranza, denominato il largo delle cipolle; dopo l’espansione a nord della città, la fiera si è svolta per alcuni decenni su corso Risorgimento, per poi spostarsi negli ultimi anni sul corso principale della città, corso Garibaldi. La fiera, con il passare del tempo, ha perso la sua funzione originaria, cioè quella di favorire il commercio della cipolla. Allo stato attuale, la maggior parte delle bancarelle adibite alla vendita di questo prodotto è stata rimpiazzata da allestimenti di tipo generico, presenti in qualsiasi altra fiera o mercato italiano.
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