PESCOPENNATARO. E’ possibile mai che nel 2014, un paese possa vivere senza acqua potabile, bene primario e fondamentale per la saluta dell’uomo? Ebbene, la risposta pare sia positiva, nel piccolo centro molisano, che da circa 40 giorni è a secco.
Dopo analisi svolte dall’Asrem di Agnone, infatti, il primo cittadino di Pescopennataro, Pompilio Sciulli, ha emesso un’ordinanza relativa alla “non conformità (decreto legislativo n. 31 del 2001) dell’acqua destinata al consumo umano”. Da maggio però non c’è stata alcuna revoca del provvedimento.
Rubinetti chiusi, così, da ben 40 giorni nel paesino dell’Alto Molise. I pescolani sono in preda alla disperazione. Nonostante le lamentele provocate dai disagi di questa mancanza “tutto tace”, sostengono gli abitanti del sito, ma la loro rabbia continua a crescere.
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