VENAFRO. In questo suo “appetitoso” contributo il collega Tonino Atella ci parla delle prelibatezze della cucina estiva venafrana, a partire dal rinomato “Bocccone da Re”:
La tavola estiva venafrana e le sue pietanze principali ? Il discorso risale tutto alla tradizione ed alla cucina contadina e popolare, quale frutto dell’ottima terra dell’estremo Molise occidentale. Vediamo da vicino tali piatti, per immaginarne (se possibile …) i sapori, capirne l’origine ed apprezzarli. Partiamo dalla cosiddetta “bandiera”, tipica cena pronta in tavola in occasione del passaggio sotto casa e nei diversi rioni del centro storico della solenne ed affollatissima processione serale del 18 giugno, a conclusione delle festività patronali in onore dei SS Martiri Nicandro, Marciano e Daria. Gli ingredienti della “bandiera” e perché tale denominazione : il nome trae origine, si sarà capito, dalla bandiera italiana e dai suoi colori, ossia il bianco, il rosso ed il verde, costituiti nella circostanza dal capicollo del maiale casareccio tagliato a fette -appunto il bianco del grasso ed il rosso della carne- e dal verde dell’insalata degli orti venafrani a mò di contorno. Bianco, rosso e verde, ed ecco “la bandiera” in tavola. Era la donna di casa a preparare il tutto, con accanto un fiasco di vino, vari bicchieri e fette di pane sfornato dal forno domestico, in modo che al passaggio della processione, e durante le tante soste per il canto dell’Inno, marito, figli, padre e suocero salissero un attimo in casa per consumare velocemente la cena a base di “bandiera”, vino e pane. Il massimo della genuinità e della semplicità, ma i sapori erano ottimi ! Altro piatto estivo, “il boccone da re”, appena riproposto in una conviviale di “Slow Food” e “Venafrani per Venafro”, ed assai apprezzato dagli oltre 100 commensali. Anche qui il massimo della semplicità, della tradizione e dei prodotti dell’orto venafrano. Si prepara la tipica insalatina locale, con pomodori, sedani venafrani, peperoni, cetrioli, cipolla ed origano, la si condisce con olio ed un pizzico di sale, si aggiunge un goccio d’acqua e finalmente vi si triturano all’interno uno, due, tre biscotti rustici venafrani, dando tempo al tutto di amalgamarsi. A quel punto “il boccone da re” è bello e pronto per essere gustato a cucchiaiate, pasteggiando con un frizzante rosso locale. Tavola estiva venafrana quindi della tipica tradizione popolare, della semplicità e del buon gusto, ingredienti/base perché l’appetito venga mangiando. E c’è da giurare che tanto esattamente avviene !
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