FILIGNANO. “Le ceneri di Fondumanum”, questo il titolo della ricerca storica realizzata dal filignanese Mario Coia. Il suo pregevole lavoro sarà presentato sabato prossimo. Ce ne riferisce il collega Tonino Atella:
Filignano con la sua ricca storia sociale, economica, civile e politica dall’epoca sannita ai primi del ‘900. E’ quanto tratta “ Le ceneri di Fondumanum “, (antico nome sannita di Filignano), testo del filignanese Mario Coia che verrà presentato sabato prossimo 9 agosto ( h 17,30 ) presso il Centro Sociale della cittadina collinare che è anche la porta meridionale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. “Ho lavorato per cinque anni in tante biblioteche e luoghi di cultura -spiega l’autore di “Le ceneri di Fondumanum”- per mettere assieme quanto necessario alla mia ricerca. Il risultato è più che soddisfacente, ricco di notizie interessanti e nuove sotto molti aspetti, e spero incontri il favore di lettori ed appassionati. Ho inteso riordinare la storia di Filignano -aggiunge l’autore- ricomponendo gli avvenimenti, le origini, le successioni dei feudi e le persone che hanno avuto maggior rilievo storico ed economico. Un’impresa ardua, ma grazie a tanti portata felicemente a termine. Sono riuscito a ricostruire la vera storia di Filignano e dei possedimenti sottoposti alla sovranità di re, principi ed istituzioni religiose. Le mie fonti sono state il “Chronicon Volturnense” del monaco Giovanni e successivi episodi, Tito Livio, Eutropio detto il “Magister Memoriae” e la “Chronica Monasterii Casinensis”. Per la presentazione del testo di Coia sono attesi esperti e studiosi come il prof. Giovanni Cerchia, titolare di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi del Molise, ed il filosofo Francesco Giampietri, saggista e presidente di “Agorà”, neo associazione culturale di Venafro. Fingerà da moderatore lo scrittore Tonino Atella, mentre i saluti istituzionali saranno portati dal Sindaco di Filignano, Lorenzo Coia.
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