CAMPOBASSO. In riferimento alle esternazioni del portavoce del movimento politico “Area Matese”, circa la necessità di dotare la Regione Molise di norme di legge a salvaguardia dell’ambiente, , il consigliere regionale Michele Petraroia rende pubblica la proposta di legge regionale n. 71: “Misure urgenti per la gestione coordinata delle energie rinnovabili e la tutela della biodiversità nella Regione Molise” protocollata insieme al collega Vittorino Facciolla il 24.06.2014.
“Il provvedimento legislativo è suscettibile di implementazioni ed emendamenti sia nell’istruttoria in Commissione che nella successiva trattazione in Aula, e se approvato tempestivamente, come auspico, può rappresentare un riferimento normativo concreto a salvaguardia del paesaggio e del territorio regionale”, sostiene fermamente Petraroia.
Di seguito il testo unico della proposta di legge.
La Regione Molise nell’ambito delle proprie competenze persegue organicamente l’utilizzo delle diverse forme di energie alternative rinnovabili nel rispetto dell’ecosistema e del paesaggio regionale. La Giunta regionale entro 6 mesi prorogabili a dodici su richiesta motivata degli uffici procedenti e decorrenti dalla data di entrata in vigore della presente legge, predispone il Piano energetico regionale ed adotta atti di programmazione volti ad individuare aree e siti non idonei alla installazione di specifiche tipologie di impianti. Fino all’approvazione da parte del Consiglio regionale, è sospeso l’iter autorizzativo per impianti fotovoltaici in zona agricola, eolici e per centrali a biomasse di potenza superiore ad 1 MW.
Ai fini della tutela della biodiversità, nella Regione Molise con particolare riferimento alle specie di avifauna e di mammiferi tutelate a livello comunitario che sono oggetto di mortalità aggiuntiva derivante dagli impatti con aerogeneratori, nonché ai fini della tutela dei tratti identitari del territorio molisano e delle produzioni agricole di pregio, è vietata, fino all’approvazione degli atti di pianificazione e programmazione di cui al comma 1, l’installazione di aerogeneratori o gruppi di aerogeneratori aventi potenza singola o complessiva >0,300 KW nelle seguenti aree:
Important bird areas;
Buffer di area di 2 km attorno al perimetro dei SIC;
Buffer di area di 4 km attorno al perimetro delle ZPS;
Aree tratturali, comprensive della sede del percorso tratturale e di una fascia di rispetto estesa per un chilometro per ciascun lato del tratturo;
Siti o zone di interesse archeologico, sottoposti a vincolo ovvero perimetrate, ai sensi del d.lgs. n. 42/2004, nonché aree o siti riconosciuti di importante interesse storico artistico ovvero architettonico, ai sensi del medesimo d.lgs. n. 42/2004;
Paesaggi agrari storicizzati o caratterizzati da produzioni agricolo-alimentari di qualità (produzioni biologiche, produzioni relative a vigneti ovvero uliveti certificati IGP, DOP, STG, DOC, DOCG);
Aree naturali protette ed inserite nell’Elenco Ufficiale aree naturali protette, nonché zone individuate ai sensi dell’art. 142 del D.Lgs. n. 42 del 2004, caratterizzate dalla presenza di particolari caratteristiche che le rendano incompatibili con la realizzazione degli impianti indicati al comma 1;
Aree caratterizzate da situazioni di dissesto e /o rischio idrogeologico inserite nei piano di assetto idrogeologico.
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