SANT’ ELENA SANNITA. Conto alla rovescia nel piccolo borgo isernino per il taglio del nastro del Museo del Profumo. Il paese degli arrotini e dei profumieri si avvia a diventare la piccola Grasse del Molise.
“Sono molto orgoglioso – ha detto il primo cittadino Giuseppe Terriaca – di questo evento. Il Museo del profumo sarà una grande occasione per il nostro paese e per l’intero territorio. Si aprono per tutti nuovi scenari e rinnovate possibilità di attrazione turistica. Siamo pronti per una grande campagna mediatica che farà conoscere non solo il Museo ma anche tutte le potenzialità e le ricchezze della nostra terra”.
L’idea del Museo del Profumo è nata nel 2000. Un lungo ed elaborato iter che ha visto collaborare gli ideatori, primo fra tutti Mario Carmine Ruberto, con l’Università del Molise. “Sant’Elena – spiega Massimino De Tollis, presidente della Fondazione Il Cammino del profumo, vice sindaco del paese – ha dato i natali alla gran parte dei profumieri che oggi lavorano nella capitale e sono stati proprio loro che, insieme all’amministrazione comunale che io allora guidavo, hanno voluto costruire questo grande progetto. Non si tratta di un Museo fine a se stesso. L’Università del Molise ha condotto uno studio botanico ed agronomico per l’individuazione e la coltivazione delle essenze floreali di base per la produzione di profumi nell’agro di Sant’Elena Sannita. Il risultato è stato esaltante. Sono state individuate ben 32 piante officinali e di queste ben 17 mai usate, finora, nella produzione di essenze. Di qui a un anno avremo anche noi un profumo, tutto nostro, completamente nuovo, il primo profumo Made in Molise”.
All’inaugurazione del Museo, domenica mattina, a partire dalle 10, parteciperanno il sindaco Giuseppe Terriaca, il presidente della Fondazione Massimino De Tollis, il presidente emerito della Fondazione Mario Carmine Ruberto, il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Niro, l’assessore regionale ai lavori pubblici Pierpaolo Nagni, l’assessore regionale al Marketing Massimiliano Scarabeo, l’assessore alle politiche agricole Vittorino Facciolla, il vicepresidente della regione Molise Michele Pietraroia, il vescovo Giancarlo Bregantini.
Prima del taglio del nastro ci saranno due brevi relazioni: “Il progresso socio-economico dei santelenesi” a cura di Donato Iannone e “Profumo d’Europa, prospettive oltre confine” a cura di Nadia Verdile
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