VENAFRO/SESTO CAMPANO. Ormai distrutte le barriere frangipiene del Volturno, sotto le arcate di Ponte Reale. Il rischio di alluvioni è concreto, ma nessuno interviene. I dettagli nel contributo del collega Tonino Atella:
Uno spettacolo spaventoso, uno scenario che pare uscito da un terribile terremoto tanto è devastante alla vista ! Ci riferiamo a quanto accade nelle acque del Volturno sotto le arcate di Ponte Reale, storica struttura che divide Molise da Campania, ricadendo in territorio venafrano sul versante nord. Ebbene le enormi barriere frangipiene di cemento armato, realizzate decenni addietro per contenere e regolare le piene del Volturno in maniera tale da evitare esondazioni ed allagamenti delle campagne di Venafro e Sesto Campano più a sud scongiurando danni alle cose e soprattutto pericoli alle persone, sono state letteralmente frantumate dalla forza dell’acqua e ridotte ad un ammasso inutile di cemento e ferro ! In pratica la furia devastante del Volturno, nei periodi di maggiore portata, ha avuto la meglio sulle opere dell’uomo distruggendo ogni cosa. Oggi infatti lo spettacolo è spaventoso e preoccupante assieme : barriere frantumate, rotte e sommerse dalle acque, e fiume Volturno che sotto Ponte del Re scorre all’impazzata non trovando freni e rallentamenti di sorta. Le preoccupazioni maggiori, come detto, sono per residenti e coltivatori della parte meridionale della pianura dell’estremo Molise occidentale che interessa tanto i Comuni di Venafro e Sesto Campano, esposti al pericolo esondazione del Volturno essendo venute meno le barriere frangi piene in argomento. La situazione non è di questi ultimi giorni bensì datatissima (2 anni abbondanti!), ma incredibilmente nessuno vi mette mano nonostante i pericoli reali. A chi spetta intervenire ? Certamente ai Lavori Pubblici, i cui compiti sono chiari nello specifico. Sorprende però, come detto, l’assoluta assenza di iniziative all’orizzonte, come se il fatto non sussistesse ! Ed allora la domanda ovvia : perché il Comune di Venafro, nel cui territorio ricade parte della storica struttura di Ponte del Re, non segnala ufficialmente e per iscritto quanto succede, in modo da smuovere le acque e far sì che quanti di competenza finalmente si adoperino ? Perché non vorremmo che, in caso di esondazione del Volturno in loco, di danni alle cose e minacce all’incolumità delle persone di Venafro e Sesto Campano, qualcuno possa venir fuori con la classica affermazione <pilatesca>, del tipo ”non se ne sapeva nulla, perché nessuno ce ne aveva ufficialmente messi al corrente” ! Perciò si prevenga questo e tant’altro, informando di quanto accaduto sotto le arcate di Ponte del Re.
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