ISERNIA – 15 ottobre 2014 – Ore 10,41 – Caso Villa Flora, tristemente nota in ambito nazionale come “Villa degli orrori”. Presso il Tribunale di Isernia è iniziato l’interrogatorio di garanzia del sindaco di Montaquila Francesco Rossi, titolare di fatto (secondo gli inquirenti) della struttura sanitaria finita nell’occhio del ciclone, tratto in arresto mercoledì scorso (8 ottobre), assieme ad altre 12 persone. Il noto medico/politico è giunto in Tribunale in ambulanza (foto Cast), scortato dai Carabinieri.
cubic
La cronostoria dei fatti negli articoli precedentemente pubblicati da Molise Network:
MONTAQUILA – Martedì 8 settembre 2014 – Ore 8.31 – Maltrattamenti presso la clinica Villa Flora di Montaquila. All’alba i Carabinieri del Nas e del Comando Provinciale della Compagnia di Isernia hanno effettuato un blitz. Ben 13 le persone tratte in arresto, compreso il sindaco del paese, Francesco Rossi, proprietario (secondo gli inquirenti) della struttura. I dettagli della clamorosa operazione dell’Arma saranno resi noti alle ore 11, nel corso di una specifica conferenza stampa presso la Procura di Isernia.
AGGIORNAMENTO – Ore 9.31 – L’agenzia Ansa ha appena lanciato la notizia in nazionale:
Anziani e malati psichiatrici maltrattati in una Residenza sociale assistenziale della provincia di Isernia. I carabinieri dei Nas stanno eseguendo 13 arresti per maltrattamenti, sequestro di persona, lesioni, percosse ed abbandono di persone incapaci. Coinvolti un medico, infermieri e operatori socio-sanitari. In manette anche il sindaco della cittadina in provincia di Isernia, Montaquila, dove si trova la clinica. Il sindaco è il titolare della struttura. Tutto è partito dalla segnalazione dei familiari di un paziente che presentava segni sul corpo.
I Nas di Campobasso, Napoli, Bari, Salerno e Foggia con i colleghi dell’Arma territoriale, nelle province di Isernia e Campobasso, stanno eseguendo i 13 arresti domiciliari a carico di un medico titolare di una Residenza Sociale Assistenziale per anziani e malati psichiatrici e di infermieri e operatori socio-sanitari. Sono accusati, a vario titolo, di maltrattamenti, sequestro di persona, lesioni, percosse ed abbandono di persone incapaci.
ISERNIA. Alla presenza dei rappresentanti dei media regionali, si è appena conclusa (ore 12 dell’8 ottobre 2014), presso la Procura di Isernia, la conferenza stampa indetta per illustrare i dettagli del blitz che all’alba di oggi ha condotto all’arresto di 13 persone, tra cui il titolare (secondo gli inquirenti) della struttura (nonché sindaco di Montaquila) Francesco Rossi (tutti gli arrestati sono stati posti ai domiciliari).
I Militari del Nas, coadiuvati dai Carabinieri del Comando provinciale di Isernia, hanno diffuso un video dai contenuti raccapriccianti, che mostra le percosse ed i maltrattamenti inferti agli “ospiti” di Villa Flora. Precisando che “molte scene le abbiamo dovute tagliare per la loro crudezza”, il Procuratore Paolo Albano ha esplicitamente paragonato la residenza per anziani di Montaquila ad un “lager”.
Il video è stato pubblicato in primis su www.tgcom24.mediaset.it: http://www.tgcom24.mediaset.it/2014/video/isernia-anziani-picchiati-13-arresti_2036162.shtml (per vederlo occorre copiare il link ed incollarlo nella barra in alto).
Il comunicato stampa diffuso dalla Procura della Repubblica di Isernia:
“Clinica degli orrori: 13 persone arrestate per sequestro di persona e maltrattamenti a malati psichiatrici ed anziani non autosufficienti. Dalle prime ore della mattinata, 30 Carabinieri dei Nas di Campobasso, Napoli, Bari, Salerno e Foggia, con il supporto dei colleghi dell’Arma territoriale hanno dato esecuzione nelle province di Isernia e Campobasso a 13 ordinanze cautelari emesse dal Gip del Tribunale di isernia, su richiesta di questa Procura, con le quali sono stati disposti gli arresti domiciliari per un medico neurologo/neuropsichiatra, titolare di una residenza sociale assistenziale per anziani e malati psichiatrici della provincia di Isernia, e per infermieri ed operatori socio-sanitari, per aver sottoposto i pazienti a gli ospiti in modo sistematico e continuato a maltrattamenti, sequestro di persona, lesioni, percosse ed abbandono di persone incapaci.
Gli anziani, con un’età media di circa 75/80 anni, alcuni dei quali affetti da patologie anche invalidanti, come l’Alzheimer e, quindi non autosufficienti, ed i malati psichiatrici venivano chiusi a chiave e sedati per tutta la giornata, senza possibilità di uscire dalle proprie stanze; fatti completamente denudare e messi in fila nel corridoio per accedere alle docce ed ai servizi igienici, in violazione della loro dignità. Alcuni venivano legati ai letti a mezzo di lacci per impedire loro qualsiasi movimento; percossi se non ottemperavano alle disposizioni impartite; fatti dormire, alcuni, su letti privi di materassi o su lenzuola sporche di escrementi in stanze insudiciate. Gli ospiti ed i malati psichiatrici vivevano in promiscuità, pagando una retta mensile di mille e duecento euro al titolare della struttura.
Il vasto quadro probatorio ricostruito dai Carabinieri coinvolge a vario titolo 32 persone, tra medici, fisioterapisti, operatori sanitari, operatori sociali ed amministrativi della Residenza assistenziale, tutti indagati per le gravi condotte a danno di incapaci ed anziani indifesi”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA