ARTE E CULTURA. E’ giunto da pochi giorni nelle librerie italiane ed è disponibile anche on line, il primo libro di poesie pubblicato da Federica Passarelli. Intitolato “Architetture d’interni”, il volumetto si presenta come un inedito diario sensistico e autunnale, del tutto inusuale rispetto al canone promosso dal marketing editoriale. Scegliendo di dare respiro ai suoi componimenti, rimasti relegati in un cassetto per diversi anni, l’autrice propone al lettore uno sguardo attraverso le architetture del suo microcosmo delineate da versi rubicondi e pagani, ricchi di echi letterari.
Così l’autrice: “Decidere di pubblicare un libro di poesie non è propriamente una scelta facile, perché si corre il rischio di fornire un controverso quadro di se stessi, essendo indiscutibilmente appropriata l’idea (che a ragione il pubblico potrebbe caldeggiare), di voler elogiare il proprio ego. Ma mi assumo le mie responsabilità nell’affermare che di sicuro questa mia scelta non sia stata dettata da motivi autocelebrativi. Non approvo quegli pseudo-autori che si crogiolano nell’asfissia del loro pensiero unico, senza mai concedersi spazi negli universi altrui. Considero la lettura di autori sempre diversi un arricchimento e un privilegio in grado di condurre verso il sentiero liberatorio della conoscenza. Chiunque, in fondo, può scrivere poesie perché ognuno possiede un meraviglioso universo che gli campeggia dentro e che a volte pretende di essere soffiato via tra le feritoie delle proprie mura di cinta. Temo che alla fine niente potrà dissuadermi dal pensiero, magari folle, che la poesia, come la bellezza, salverà il mondo perché se l’uomo in continua evoluzione cercherà la propria, non potrà che rintracciarla tra i battiti della sua esistenza scomponendola in versi”.
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