CAMPOBASSO – A dieci anni di distanza dall’istituzione, l’Ordine dei giornalisti del Molise, insieme all’Associazione ex consiglieri regionali, promuove un pubblico dibattito sull’identità del territorio, sulle autonomie e sul decentramento.
La creazione dell’Ordine, con DPR che lo separò dal Lazio, sancì l’epilogo del processo autonomistico molisano, iniziato molti anni prima con l’autonomia regionale (1963 – distacco dalla regione Abruzzi-Molise]; nel 1970 divenne effettiva l’autonomia regionale prevista in Costituzione e la politica di decentramento politico sul territorio proseguì, sia nel campo degli enti locali che in quello, altrettanto importante, delle professioni.
Da tempo però, anzi proprio all’indomani della creazione dell’Ordine dei giornalisti del Molise, è iniziato il processo politico-amministrativo opposto, col ritorno a forme più o meno marcate di statalismo; il nuovo centralismo si sta chiaramente concretizzando, ad esempio, con la soppressione delle Province (previste in Costituzione) e con l’ipotesi di istituire macroregioni.
Cosa sia meglio e cosa sia peggio è arduo dirlo ma un confronto politico, che non sia limitato alla sola necessità di ridurre la spesa, va fatto.
Si possono ridiscutere i confini amministrativi dei territori ma non si può dimenticare l’identità socio-culturale che, nei territori, crea il senso di appartenenza a una comunità. Insomma: i valori che costituiscono un popolo. Si può tentare un rilancio del regionalismo o, meglio, attuare una forma diversa ma vera di regionalismo ?
L’Ordine dei giornalisti ha invitato i rappresentanti delle istituzioni per discuterne e invita i cittadini al pubblico dibattito, promosso insieme all’associazione ex consiglieri regionali. Si svolgerà questa mattina (lunedì 29 dicembre), alle ore 10, nella Sala della Costituzione della Provincia a Campobasso.
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