CRONACA – Si è sparato un colpo alla tempia, con la pistola d’ordinanza. E’ morto così il luogotenente dei carabinieri, Camillo Sabelli, 50 anni, originario di Vastogirardi, in provincia di Isernia. Dal 2000 era a capo del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Poggio Mirteto.
Conosciutissimo in tutta la provincia di Rieti per numerosissime inchieste nel campo dell’antidroga, si è tolto la vita nel primo pomeriggio di ieri, 13 gennaio, nel corridoio della sua abitazione: uno degli alloggi di servizio annessi allo stabile della compagnia sulla strada provinciale 48, Finocchieto, alle porte del centro abitato di Poggio Mirteto.
Il colpo ha rimbombato tra le mura della compagnia, allertando i colleghi che hanno avvertito immediatamente i soccorsi, risultati vani. A casa con lui c’era la moglie Nadia, che è stata colta da malore. Oltre a lei lascia un figlio ventenne, Manuel. Il maresciallo negli ultimi periodi era in malattia. Da poco era stato trasferito alla compagnia di Monterotondo. Cordoglio per la morte del sottufficiale dell’Arma è stato espresso anche dal sindaco di Rieti, Simone Petrangeli.
Fonte: www.ilmessaggero.it
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