VENAFRO – Per uno che se ne va, una nuova vita rinasce. Partendo da tale infallibile assunto, e riferendosi con tutta probabilità al taglio sul finire del 2014 di uno dei tre pini mediterranei dal piazzale della Basilica di San Nicandro a Venafro ritenuto pericolante, un nuovo albero ad alto fusto è stato messo a dimora da alcuni giorni là dove per 150 anni c’era stato il bellissimo pino. Sul tronco della nuova pianta, apposita targa anonima enuncia finalità e destinatario dell’iniziativa risalente certamente ad un privato.
Torna quindi a ripopolarsi di vegetazione l’aiuola antistante il sito religioso che ospita la Basilica del Patrono e l’attiguo Convento dei Frati Minori Cappuccini, al cui centro sorge il Monumento a San P. Pio voluto dall’allora Guardiano del Convento, il compianto P. Antonio Gambale. Attorno a tale Monumento, tagliato il pino 150tenario ritenuto pericolante e pericoloso, erano rimasti due pini mediterranei ed un altro della stessa famiglia arborea. Con la messa a dimora del nuovo albero piazzale, monumento, basilica e convento certamente ne gioveranno, recuperando parte dell’attrattiva storico/ambientale intaccata dal taglio del bellissimo esemplare di pino.
Tonino Atella
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