CRONACA – “Ero come in trance. Non riuscivo a reagire mentre quell’uomo mi violentava. Ero bloccata. Deve avermi fatto bere qualcosa, perché non riuscivo ad oppormi”. Sono state queste le prime parole dette alla polizia dalla diciannovenne violentata all’uscita di una discoteca di Genova.
Come riporta l’Ansa, la giovane, residente a Torino e che si trovava a Genova per un periodo di vacanza, ha raccontato di aver conosciuto il suo violentatore in discoteca: “Me lo ha presentato un amico”, lo stesso che le ha “portato un drink”. Per questo la polizia sta verificando se la giovane possa essere stata stordita con la droga dello stupro, la temuta Ghb.
La polizia, dopo la segnalazione della ragazza che in seguito all’aggressione ha raggiunto un ascensore facendo scattare l’allarme sonoro, è riuscita a rintracciare il presunto stupratore che ora dovrà rispondere di violenza sessuale e rapina aggravata. Per rintracciare il 24enne è stato determinante, da quanto si apprende, l’uso di Facebook. A casa dell’uomo la polizia ha trovato anche gli oggetti che lui aveva portato via alla donna: un cellulare, dei soldi e sigarette.
Fonte: notizie.virgilio.it
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