VENAFRO – “Questa vostra manifestazione, che oramai fa parte dell’immaginario collettivo venafrano, legittima la nostra battaglia per difendere l’autonomia di questa scuola. Ringrazio tutti voi perché avete fatto un lavoro straordinario che è un vanto non solo per la nostra città ma per la scuola pubblica così bistrattata da inutili battaglie ideologiche.” Queste le parole del sindaco Antonio Sorbo che in mattinata è intervenuto nell’ambito della “Festa della Donna” organizzata anche quest’anno dagli studenti e dalle studentesse del liceo classico “Antonio Giordano” di Venafro.
“State molto attenti a far piangere una donna, perché Dio conta le sue lacrime; La donna è uscita dalla costola dell’uomo non dai piedi perché dovesse essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal fianco per essere uguale un po’ più in basso del braccio per essere protetta, dal lato del cuore per essere amata”: questa una delle tante citazioni degli studenti per significare l’evento dal punto di vista culturale, storico e sociale. Questa citazione, che è di Benigni, rende l’idea di quanto realizzato dai liceali di Venafro.
Mostre fotografiche, itinerari e percorsi storici, stacchi musicali con perfette interpretazioni di canzoni a tema, interventi di ospiti illustri. Insomma una giornata indimenticabile che ha onorato la città di Venafro nel panorama regionale per gli eventi organizzati per la festa della donna. Una giornata dunque intensa di eventi:si è ricordato, tra l’altro, il sacrificio, di chi ha lottato per i diritti delle donne.
Costumi d’epoca, lavori di ricerca, video: tutto preparato dagli studenti liceali, dietro la guida dei docenti del classico. Reading poetico e spazio musicale in collaborazione con la poetessa Maria Giusti, messa in scena di un tipico matrimonio dell’antica Grecia, sfilata delle studentesse che hanno interpretato le varie donne di successo vissute nel corso della storia.
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