MOLISE – Il nostro servizio su parziale efficienza e funzionalità della sanità pubblica regionale, per l’esattezza la difficoltà a contattare il numero verde dell’Asrem per necessità di vario tipo e l’impossibilità di essere operati alla vista nell’isernino dato l’inspiegabile inutilizzo del comparto operatorio del “Veneziale” di Isernia e la chiusura di quello del “Caracciolo” di Agnone per umidità, ha provocato una risposta che volentieri ospitiamo. Reca la firma di Franco Lozio, che presumiamo sia dipendente Asrem non essendosi qualificato, il quale scrive : “ … il numero verde dell’Asrem non è per le urgenze, ma bensì per le prenotazioni, numero che puoi chiamare solo (!) da rete fissa … “. La laconica informativa si conclude puntualmente con l’immancabile offesa all’operatore dell’informazione, che risparmiamo al lettore perché di certo non interessa all’opinione pubblica. A questa invece sta a cuore la piena efficacia della sanità pubblica molisana al fine di ottenerne i servizi desiderati. Bene, ce lo consenta il Lozio, la spiegazione pervenuta non garantisce affatto quanto desiderato dall’utenza, ossia efficienza, funzionalità e servizi della macchina sanitaria pubblica, in quanto prevede la telefonata esclusivamente da rete fissa per contattare il numero verde per le prenotazioni. Di grazia : perché tale perentorio diktat – telefonata da rete fissa e nulla più- visto che in molti vi hanno rinunciato per risparmiare, optando per il cellulare ? Dove sta il servizio all’utenza ? Perché non facilitare le cose, piuttosto che complicarle ? Perché non adeguarsi ai nuovi indirizzi della massa dei cittadini in materia di telefonia ? Perché imporre sistemi che non agevolano l’utente, ma gli creano solo difficoltà ? Chiarimenti in merito saranno oltremodo graditi, sempre e solo per offrire le giuste informative al lettore e non già per il gusto di … “scrivere cavolate di primo mattino” !
Tonino Atella
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