VENEZIA – La 56 Biennale di Venezia, esposizione internazionale d’arte, si arricchisce di artisti impegnati per la pace fra i popoli. La storia della Biennale ha radici lontane: inizia quando l’amministrazione comunale di Venezia, guidata dal sindaco Riccardo Selvatico, delibera durante l’adunanza consiliare del 19 aprile 1893 di istituire una Esposizione biennale artistica nazionale da inaugurarsi l’anno successivo. Messa in moto la macchina organizzativa, la prima Esposizione viene inaugurata il 30 aprile 1895.
Abbracciando il tema “Costa Rica, paese di pace, invita a un linguaggio universale d’intesa tra i popoli“, il Padiglione della pace ospita Rossella Matamoros.
La grande artista di San Josè, conosciuta a livello mondiale per i suoi disegni, pitture, sculture, installazioni, scenografie, partecipa con grande entusiasmo e abbraccia la tematica del padiglione dedicato al suo Stato: il Costa Rica.
La Matamoros ha esposto, individualmente e collettivamente, in più di 135 mostre per oltre 30 anni, in Costa Rica, Stati Uniti d’America, Italia, Spagna, Francia, Svizzera, Taiwan, Giappone, Messico, Argentina, Colombia, Argentina, Honduras, Panama, El Salvador , Perù e Guatemala.
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