
CINEMA – “Come ci siamo finiti qui? In questa fogna”. Si alzi il sipario: entra in scena il fallimento. Riggan Thompson (Michael Keaton) è un attore Hollywoodiano. Per tutti è Birdman: il personaggio che lo ha reso noto sul grande schermo fino alla terza pellicola che ne ha decretato il flop. Per tutti è Birdman, ma non per lui.
Per il protagonista Birdman è una gabbia, un alter ego con il quale fare i conti sui propri fallimenti, sui fallimenti come uomo. Come liberarsi dall’odiata etichetta? Tentando di dimostrare le proprie doti recitative in una tragedia che porterà in scena a Brodway come attore, produttore e regista.
La posta in gioco per lui è alta, altissima. Metterà in gioco tutto se stesso e tutta la sua carriera in questa impresa.Ormai è la sua unica ragione di vita. Come compagni di viaggio in questo debutto sul palco ci sono Lesley e Mike (Naomi Watts ed Edward Norton). Nella vita reale i due attori sono una coppia che ha problemi.
Lesley non si sente più amata e rispettata da Mike e cerca anch’essa riscatto nella recitazione sperando che qualcuno possa dirle di essere riuscita almeno nel sogno che aveva sin da bambina: diventare una stella di Brodway. Mike, uno straordinario attore fuori dal palcoscenico, sa essere se stesso solo sul palco.
Ma a chi importa realmente se Riggan Thompson riuscirà a riscattarsi? Birdman tornerà a spiccare il volo? Il film scorre come un singhiozzante rullo di tamburi che attende il colpo conclusivo sul piatto. Michael Keaton ed Edward Norton da non perdere.
Carlo Cesari
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