ISERNIA – La violenza si sarebbe consumata venerdì sera, 10 aprile. Gli agenti della Squadra Mobile sono stati allertati dai medici del pronto soccorso del “Ferdinando Veneziale”, dove si era appena presentata una ragazzina di 12 anni che sosteneva di essere stata violentata dal compagno della sorella maggiore.
L’uomo, di origini rumene, in breve è stato rintracciato e fermato dagli uomini della Mobile, che gli hanno trovato addosso un biglietto per il rientro in patria. Le indagini proseguono alacremente. Qualora dovessero emergere precisi riscontri al racconto della minorenne, per il rumeno scatterebbe l’infamante accusa di “abuso sessuale su minore”, che prevede pene molto severe.
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