VENAFRO – Venerdì primo maggio la trentunesima edizione della “Festa della Croce”

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VENAFRO – Dopo le tribolazioni, i rinvii e lo spostamento finale dello scorso anno causa le persistenti ed avverse condizioni atmosferiche, torna a Venafro la Festa della Croce, di cui il prossimo 1 maggio si svolgerà la 31.ma edizione. Organizza come di consueto il Gruppo Amici di Santa Croce, con la collaborazione del Parco Regionale dell’Olivo e dell’Associazione Carabinieri. La festa, appuntamento ormai imperdibile per 200/300 appassionati della montagna, delle escursioni in quota e della natura, si terrà in cima a Monte S. Croce (550 l/m), l’altura a nord di Venafro, dov’è posto il simbolo della Cristianità, la Croce. Il programma della giornata : s’inizierà a scalare l’altura a partire dalle h 8,00, muovendo da Castello Pandone, dalla Cattedrale di Venafro o da Conca Casale a seconda delle personali possibilità fisiche, quindi una volta in cima (tempo necessario per l’ascesa tra i ’90 e i ’120) un breve riposo per tirare il fiato anche con l’ausilio di un veloce ristoro. Alle h 11,00 celebrazione della Santa Messa da parte del Vicario del Convento Francescano di Venafro, l’indiano P. Sequiera, in suffragio di Giovanni Valerio ideatore della Festa, rito che si terrà sul tipico altare in pietra allestito in altura ; seguirà dalle h 12,00 la megaspaghettata per tutti offerta dai promotori dell’evento e da tanti sponsor di Venafro. Dalle h 14,00 invece elezioni di Miss Santa Croce, premiazioni del più giovane e del meno giovane partecipante alla festa nonché di volontari e collaboratori ; a proseguire musica, canti e giochi popolari tra cui l’esilarante “rottura delle pignatte”. La giornata si concluderà intorno alle 17 e 30 col rientro a Venafro. Un appuntamento quindi ricco di significati, fascino, divertimento, socialità, ambiente e natura per coinvolgere tutti. Raccomandazioni di rito : portare al seguito uno/due panini “imbottiti”, ad esempio con una saporitissima frittata con le cipollette fresche, frutta dissetante e una/due bottiglie d’acqua, perché per raggiungere la cima di Santa Croce sarà dura e una volta in quota farà caldo e l’arsura si farà sentire. E poi “armatevi” di tantissima voglia di partecipare e stare assieme a tutti gli altri per divertirvi e socializzare.

Tonino Atella

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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