
CAMPOBASSO – Il Movimento Regionale dei Cristiano Sociali del Molise ritiene utile la riflessione sul ruolo dei giovani impegnati nella riscoperta del territorio per riprendere e rilanciare le considerazioni straordinarie di Papa Francesco fatte a Campobasso il 5 luglio 2014 sul rapporto di amore e rispetto tra l’agricoltore e la terra che lavora.
Il 30 Aprile prossimo è prevista un’iniziativa seminariale dal titolo “SPERANZA E PANE QUOTIDIANO”. Un’iniziativa di spessore promossa alla vigilia del Primo Maggio che sarà aperta da un relatore di rilievo nazionale quale il Prof. Emiliano Sironi, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Una circostanza speciale per la nostra città e per la Diocesi di Campobasso – Bojano che offrirà ai partecipanti l’opportunità di ascoltare proposte operative all’interno di un seminario in cui non sarà smarrito il tratto, più spirituale che materiale, dell’evento stante gli interventi programmati.
Simili manifestazioni lanciano messaggi di speranza al territorio e stimolano la comunità locale a unirsi in positivo sui progetti da sostenere raccogliendo il valore della lettera del nostro Arcivescovo indirizzata alla Città di Campobasso in occasione della Festa di San Giorgio in cui si è soffermato su sette punti strategici.
Ma proprio per agevolare la contaminazione ed incrementare il dialogo tra la comunità ecclesiastica ed il mondo dell’impresa agricola e del lavoro, sarebbe opportuno in futuro aprirsi all’ascolto e coinvolgere le rappresentanze delle organizzazioni professionali dell’agricoltura o delle istituzioni che seguono i temi dei coltivatori diretti e delle aziende agricole, o i rappresentanti del Dipartimento Agricoltura Ambiente e Alimenti della nostra Università.
Il forte disagio sociale, le paure del nostro tempo e la precarietà dei nostri giovani, si risolvono insieme come scrive l’Arcivescovo nella nota di San Giorgio e non in una solitudine che mal si concilia con l’idea di Chiesa aperta sostenuta da Papa Francesco.
Coordinatore Movimento Regionale Cristiano Sociali
Piera Liberanome
© RIPRODUZIONE RISERVATA